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giovedì 14 ottobre 2010

Lipari&Dissesti a Sottomonastero (di Aldo Natoli)

(Aldo Natoli) A detta del Responsabile Nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso, la prevenzione spesso viene ignorata da parte delle Istituzioni. La decisione di vietare l’accesso nella parte del molo di Sottomonastero interessato dai dissesti causati dallo svuotamento della struttura portuale per il lavorio dei marosi è molto contraddittoria dal momento che si consente agli aliscafi di attraccare a Punta Scaliddi e, soprattutto, ai passeggeri di accedere al molo.
E’ il caso di porre al Sindaco del Comune, al Responsabile locale della Protezione Civile ed al Comandante della Capitaneria di Porto qualche domanda facile facile.
Come mai, considerato che i dissesti in atto esistenti nel sottosuolo possono provocare dei cedimenti al costone soprastante ed alle abitazioni che insistono nell’area interessata, non è stato vietato l’accesso all’intera zona?
Cosa può succedere a quanti transitano per raggiungere gli aliscafi nel caso si verificasse il crollo del costone o di qualche abitazione? Sicuramente il nostro Santo Protettore San Bartolomeo sarà molto vigile, ma le responsabilità saranno ben identificabili.

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