I sindacati dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti confermano lo sciopero di 24 ore dei lavoratori Tirrenia in programma venerdì 14 gennaio. Lo hanno deciso al termine dell'incontro che si è svolto ieri al Ministero del lavoro sulla procedura di cassa integrazione, durante il quale non è stato raggiunto alcun accordo sulla cig e l'azienda ha confermato la sospensione della linea Bari-Durazzo.
«Devo prendere atto che non vi era in realtà nessuna volontà di pervenire all'accordo e che l'inevitabile quanto prevedibile inasprimento del contenzioso con i lavoratori già duramente provati da una condizione di incertezza e di paura causata dall'essere dipendenti di una compagnia artatamente posta in amministrazione straordinaria, sia una scelta ponderata e strategicamente funzionale a pervenire al fallimento della società a tutto vantaggio di pochi e a totale danno dei lavoratori e del Paese», afferma il segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia.
Il «rassicurante» annuncio di ieri del commissario straordinario Giancarlo D'Andrea circa il «limitatissimo» numero di lavoratori che sarebbero stati interessati dalla cigs (100 contro i 722 precedentemente previsti nell'ipotesi di accordo rigettato dal sindacato) «lasciava ben sperare su una positiva soluzione dell'incontro» di oieri al Ministero, spiega Caronia, sottolineando che «incredibilmente e in totale contraddizione con quanto dichiarato martedì, il Commissario ci ha comunicato attraverso Fedarlinea la decisione della soppressione della linea Bari-Durazzo, a suo dire improduttiva, smentendo quindi clamorosamente se stesso non solo rispetto ai suoi precedenti affidamenti circa il rinvio della decisione sulla chiusura di questa linea, ma in modo del tutto evidente e spettacolare anche rispetto al numero dei lavoratori che inevitabilmente più numerosi andranno in cassa integrazione».
Alla luce di questa situazione, secondo Caronia, il Governo «non può più stare alla finestra e disattendere l'impegno assunto con il sindacato di una diretta gestione» della vertenza e deve «subito riconvocare un tavolo di confronto con le parti».
Nel riconfermare infine la sciopero del 14 gennaio, la Uiltrasporti preannuncia, in mancanza di positivi riscontri, ulteriori iniziative di lotta.
«Nel riconfermare lo sciopero respingiamo le motivazioni della richiesta di cassa integrazione che violano gli accordi tra Governo e Sindacati e chiediamo nuovamente la convocazione urgente di un incontro presso la Presidenza del Consiglio». Lo sottolinea la Filt Cgil commentando l'esito dell'incontro i al Ministero. «Nell'incontro non si è arrivati a nessun accordo, in quanto la Tirrenia ha ribadito le motivazioni unilaterali di ricorso alla cassa integrazione, contenute nell'avvio della procedura, confermando la sospensione della linea Bari Durazzo», spiega la Filt in una nota, aggiungendo che «a nostra volta ribadiamo la contrarietà al ricorso alla cassa integrazione che di fatto predetermina degli esuberi, lo scorporo di un'importante linea di navigazione e la disparità di trattamento tra i lavoratori».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.