Il 24 marzo scrivo una mia personale riflessione sullo stato in cui versa il nostro approdo di Sottomonastero, concludendo con la nota con un invito:
Mi auguro, pertanto, che la gravità della situazione, la stagione turistica alle porte, il silenzio ormai insostenibile, stimoli il presidente del consiglio comunale ed i singoli consiglieri ad attivarsi per una seduta specifica del consiglio comunale che tratti esclusivamente la situazione di sottomonastero.
Nei giorni successivi apprendiamo di una nota a firma del sindaco del Comune di Lipari di una gravità inaudita, il primo cittadino, conclude la Sua missiva con due considerazioni:
la prima che: Anche nella zona di Marina Corta si è verificato un fenomeno di subsidenza così come da relazione del Dirigente del 3° Settore, Arch.- De Vita.
La seconda che: Mentre le carte viaggiano la gente potrebbe morire.
Alla luce della gravità di queste affermazioni ritengo fondamentale che agli eoliani venga detta la verità, tutta la verità:
Intanto cosa succede a Marina Corta? Di che cosa parla, o ancor meglio, scrive il dirigente De Vita?
Cosa intende il sindaco quando afferma che “la gente potrebbe morire”?
Non amo fare allarmismi o creare paure e preoccupazione nella gente ma non ci troviamo di fronte alle chiacchiere da bar di qualche personaggio più o meno sbronzo, ma alle affermazioni contenuto in un documento divulgato dal sindaco pro-tempore del nostro Comune: per cortesia, può il primo cittadino chiarire la portate delle Sue affermazioni?
Lipari 02.04.2011
Giuseppe La Greca
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