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giovedì 16 gennaio 2014

Frane e discariche. Povere strade di Lipari. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Se le arterie stradali principali dell'isola di Lipari sono disastrate altrettanto, e forse di più, si può dire delle strade secondarie, quelle che portano nel cuore delle varie frazioni dell'isola. Qui, molto spesso, allo stato disastroso della sede stradale si vanno ad aggiungere frane piccole e medie che invadono le aree di transito sia pedonale che veicolare. 
Frane, ad esempio come quella di Pianogreca, che restano lì senza che nessuno, nonostante le segnalazioni, intervenga per rimuoverle e per mettere in sicurezza l'area dalla quale si sono staccate. Molte volte si tratta di frane dovute al cedimento di mura private e che riversano sulla strada pietre e terriccio. Ma anche in questi casi l'apparato comunale, seppure sollecitato, è assente. Non si diffidano i proprietari a porre in sicurezza quanto di loro competenza. Non si interviene in sostituzione del proprietario addebitandogli, come previsto dalla legge, le spese sostenute.
A degradare ulteriormente vie e spazi in uso alla collettività si pensano anche i cittadini. Non tutti, per fortuna. 
Nelle strade, anche in quelle limitrofe ai centri abitati, è un proliferare di discariche abusive di qualsiasi tipologia di materiale: dai materassi al pericolosissimo eternit, dalle auto abbandonate ai rottami di ogni genere. A nulla anche in questo caso servono le segnalazioni. 
Le discariche restano lì, anche per lungo tempo, tra lo sconcerto di chi residente ama il proprio territorio, dei turisti (pochi in questo periodo) che immortalano tale scempio e con gli inevitabili rischi per la salute collettiva. 

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