"L'approvazione del reddito minimo, 15 milioni da dividere fra le oltre 180mila famiglie siciliane che vivono in indigenza, serve solo ad innescare una guerra fra poveri o ad elargire una piccola elemosina di appena 83-85 euro.
Questo provvedimento conferma l'impianto generale della Finanziaria che è un insieme di provvedimenti che tamponano, per giunta male, le emergenze e non danno alcuna prospettiva di sviluppo alla Sicilia."
Lo affermano i parlamentari del Partito dei Siciliani MpA Roberto Di Mauro e Toti Lombardo commentando l'approvazione in Aula a Palazzo dei Normanni dell'art. 41 della legge di stabilità e ricordando come i dati ufficiali, pubblicati dalla stessa Regione a fine del 2013, parlino di oltre 180 mila famiglie in povertà assoluta e 547 mila famiglie siciliane in povertà relativa.
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