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lunedì 24 novembre 2014

Scuola. Le grandi novità del prossimo anno scolastico. Le illustra il prof. Pavone

Carissimo Direttore, 
mi permetta di informare tutti i lettori del suo sito web, di un tema discusso in questi mesi ma poco pubblicizzato. 
Leggeranno nelle pagine di tutti i giornali italiani, siti web ecc. di una storica riforma che riguarderà il mondo scolastico di cui se ne parlerà tantissimo. 
Dopo il sì dell’E.U. riguardo la legge di stabilità che il governo italiano dovrà approvare entro la fine di dicembre 2014, dove sono previsti investimenti radicali su tutto il sistema formativo e organizzativo nel mondo scolastico, dal prossimo anno scolastico, sono previste delle novità salienti. Ecco dodici punti importanti:
1. Mai più precari nella scuola. Un piano straordinario per chiudere le graduatorie. a esaurimento e assumere 150 mila docenti della scuola.
2. Dal 2016 si entra nella scuola solo per concorso. Niente più liste di attesa ma si diventerà docenti solo per concorso, come previsto dalla Costituzione.
3. Basta supplenze. Garantire un team stabile di docenti che coprano i posti vacanti.e garantire così la continuità didattica.
4. La scuola fa carriera, qualità, valutazione, merito. Ogni tre anni ci sarà un aumento in busta paga che premierà i docenti più meritevoli.
5. La scuola si aggiorna. formazione e innovazione. I docenti dovranno seguire una formazione continua obbligatoria, incentrata soprattutto su temi di pedagogia e. didattica innovativa.
6. Scuola di vetro: dato e profilo online. I dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) saranno online accessibili pubblicamente entro il 2015. sarà inoltre istituito un registro nazionale dei docenti
7. Sblocca scuola. Abolire le procedure burocratiche più gravose per lascuola.
8. Scuola digitale. Piani di co-investimento per portare il Wi-Fi e la banda larga nelle scuole.
9. Cultura in corporee sano. Più educazione fisica, musica e storia dell’arte
10. Le nuove alfabetizzazioni. Rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere dai sei anni, introduzione del coking e pensiero computazionale nella scuola primaria, dei principi dell’economia nella secondaria.
11. Fondata sul lavoro. Alternanza scuola-lavoro obbligatorio negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali, potenziamento dell’esperienza di apprendistato sperimentale.
12. La scuola per tutti, tutti per la scuola. Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese) e stabilizzare il MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa.) 
Cordiali saluti. 
Ins. Bartolo Pavone

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