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giovedì 29 settembre 2016

Workshop "Future lights" le prime tre idee progettuali e l'intervento di MONDINI

Il tema dominante del Workshop di Architettura, Luce e Paesaggio “Future Lights on a volcanic landscape” organizzato dal Comune di Lipari con la collaborazione del Consulente Volontario Dott. Angelo Sidoti, con il coordinamento dell’Arch. Claudio Lucchesi (rappresentante della Urban Future Organization) e la sponsorizzazione tecnica di iGUZZINI, la prima azienda italiana del settore illuminotecnico e una delle più importanti d'Europa, era costituito dalla realizzazione di un Parco Geominerario con una serie di variabili tendenti alla tutela del paesaggio e del patrimonio naturale- storico culturale e scientifico, oltre che al recupero dei fabbricati esistenti con diverse destinazioni.
Il risultato del lavoro prodotto da giovani architetti provenienti da Atenei del Territorio Siciliano e Calabrese è racchiuso in sei idee progettuali.
La prima idea progetto redatta dal gruppo di architetti, Andrea Gialloreto, Francesco Gulli, Davide La Leggia e Anna Maccarrone, dal titolo “Progetto di un Paesaggio Geominerario – Parco Astro Musicale a Lipari”, prevede la realizzazione di un Parco Enologico (nelle aree dove sono attualmente presenti degli impianti produttivi), dei giardini sensoriali nella Zona di Capistello e nella fossa di Rocche Rosse, un Parco delle cave di Pomice nella vasta area di escavazione oggi dismessa e un waterfront (organo marino, anfiteatro e museo della pomice) nel sito industriale di Porticello.
La seconda idea progetto redatta dal gruppo di architetti, Barlassina Bruno, Cassata Boris, Manganello Lorenzo, Perfidio Nicola e Saja Alessia, dal titolo “Future Local Area Network”, prevede la collocazione di nuove funzioni nelle aree di cava e la definizione di un network di percorsi ciclo pedonali atti a legarle in un sistema unico e organico.
In tal modo sono state individuate due funzioni principali: Centro Vulcanologico e Centro Studio Biomarino. Nell’ambito di questo progetto sono previste: un’area ricettiva formata da zona di approdo, servizi e percorsi interni e un parco bianco costituito dal museo delle cave di pomice e un’area residenziale. La creazione del nuovo centro studi vulcanologico da realizzarsi all’interno dell’isola di Lipari si pone come obiettivo quello di mettere in comunicazione il lavoro di ricerca italiano con quello svolto dai ricercatori degli altri paesi al mondo, in modo da unificare la nostra conoscenza comune sui vulcani, sulla loro origine e sulla loro attività.
La terza idea progetto redatta dal gruppo di architetti, Cosentino Giuseppe, Constantino Scirocco Marco, Merlino Emanuela, Panta Marta e Vazzana Giorgia, dal titolo “Parco Geominerario Aeolian Enlightening”, prevede una mobilità via mare, che oltre a permettere l’arrivo con grandi o piccole imbarcazioni a Porticello, consente di collegare Lipari e la frazione di Canneto ed Acquacalda ripristinando o potenziando i vecchi porticcioli.
All’interno dell’Isola di Lipari è stata riprogettata la carreggiata con l’aggiunta di una pista ciclabile. L’intervento prevede, inoltre, un’area pedonale che collega Porticello alla cava, dove sono stati progettati dei sentieri che permettono di visitare l’intera cava e di collegare le due frazioni (Acquacalda e Piano Rocche Rosse). Anche in questa ipotesi progettuale sono state previste alcune funzioni come un Centro Culturale, un’Area Botanica e una Struttura Turistica Ricettiva. 

Grazie a Matteo Salin, responsabile di Eolnet, a partire da ora vi proporremo giornalmente i principali interventi e le relazioni finali dei gruppi del workshop futurelights (tenutosi dal 19 al 24 settembre a Lipari). Riteniamo possa essere utile sentirli e vedere cosa è stato prodotto. Iniziamo con l'intervento di Mondini

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