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lunedì 24 luglio 2017

‘Guardiani del mare’: Strombolicchio tra i 16 fari più belli

Imponenti, luminosi, guardinghi. I fari che si ergono lungo le coste d’Italia hanno un fascino indescrivibile e, sebbene molti di essi non svolgano più la funzione per cui sono stati costruiti, restano lì, maestosi, sfidando le mareggiate e le intemperie più violente.Un patrimonio immenso di cui l’Italia, per ovvie ragioni geografiche e morfologiche, è piena. Hundredrooms ha scelto di dare risalto a tale ricchezza, selezionando 16 fari del Belpaese che spiccano per la loro bellezza, la loro storia o la loro particolare posizione. Tra i 16 fari più belli tre sono siciliani.
Lanterna del Montorsoli – Messina, Sicilia
Uno dei luoghi più visitati lo scorso marzo, in occasione della 25esima edizione delle Giornate Fai di Primavera. La lanterna del Montorsoli è antichissima, risale al XVI secolo d.C. e sorge sulla penisola di San Ranieri, che prende il nome dall’eremita che in origine segnalava ai naviganti, nelle ore notturne, la presenza della terraferma mediante dei fuochi. La costruzione della struttura rispondeva anche all’esigenza dei sovrani spagnoli di controllare lo Stretto.
Faro di San Vito Lo Capo – Trapani, Sicilia
Si tratta di uno dei fari più importanti della Sicilia per altezza e funzioni, costruito fra il 1800 e il 1850 per volontà dei sovrani borbonici. La torre si erge fino a 43 metri sul livello del mare e le luci si estendono per oltre 20 miglia marine. Nel corso dei secoli il Faro avrebbe evitato decine di naufragi sulle rocce appuntite, contro le quali si sono fatalmente scagliate navi romane, fenicie, arabe e normanne.
Faro di Strombolicchio – Isole Eolie (Messina), Sicilia
Strombolicchio, piccolo isolotto delle Eolie di origine vulcanica, al largo di Stromboli, accoglie un faro solitario costruito negli anni Venti per motivi di sicurezza. Il territorio di questo enorme scoglio è così impervio che, per potervi edificare il faro, è stato necessario realizzare una terrazza (abbassando di circa 10 metri l’altezza ) e scavare nella roccia 200 gradini. Oggi il faro è virtuoso e rinnovabile, poiché alimentato da pannelli fotovoltaici.

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