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giovedì 27 luglio 2017

Meschinità...non servono altre parole per descrivere quanto è accaduto a Canneto nella notte tra il 25 e il 26

Disappunto, rabbia, dolore, senso d'angoscia e d'impotenza. C'è tutto questo e di più nella telefonata che ci è arrivata dalla signora Maria, la mamma del povero Domenico Villini, deceduto il 25 Luglio del 2004 a Canneto, mentre ballava sul palco, in occasione dei festeggiamenti di San Cristoforo. 
Anche stavolta, come accade, purtroppo, ormai da un paio di anni, il cuscino di fiori che la donna depone, sin dal 2004, ai piedi della targa che ricorda il tragico evento è scomparso nella notte a cavallo tra il 25 ed il 26.
Ma si può essere così meschini?

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