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lunedì 25 giugno 2018

Ieri sera in Cattedrale è stata proclamata Venerabile, Madre Florenzia. Articolo e primo gruppo di foto.





(Foto del fotografo professionista Gaetano Di Giovanni di Art and Photo) Madre Florenzia Profilio è stata proclamata Venerabile nel corso della partecipata e solenne funzione, tenutasi, ieri sera, nella Cattedrale di Lipari e presieduta dal Vescovo, Giovanni Accolla. 
Si è compiuto, così, un altro passo verso la beatificazione per la fondatrice dell’Istituto della Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. 
Istituto che ha allargato, nel tempo, i suoi confini in tutta Italia e in diversi Paesi europei ed extraeuropei.  
Madre Florenzia nacque a Pirrera, una frazione dell’isola di Lipari, il 30 dicembre 1873, e da giovane, prima di consacrare la sua vita a Dio, emigrò negli Stati Uniti insieme alla famiglia. Qui iniziò a lavorare in fabbrica. 
Nel 1898 ottenne di poter far parte della Congregazione delle Suore Terziarie Francescane di Allegany, nello Stato di New York. 
L’anno seguente, ricevette l’abito francescano, assumendo il nome di Florenzia; il 22 luglio 1900 emise i voti temporanei. 
Nel 1905 fece ritorno a Lipari convinta dall’allora vescovo Francesco Maria Raiti a formare una nuova congregazione religiosa a servizio degli isolani. Si aprì la prima casa del nuovo Istituto e il vescovo emanò il decreto di approvazione della Congregazione delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. 
Il 2 agosto 1906 Florenzia emise la professione perpetua e venne nominata Fondatrice e prima Superiora Generale del nuovo Istituto. 
La sua vocazione maturò in un insieme di prove dolorose, che resero sempre più consapevole e generosa la sua vita interiore e la fecero progredire nella pratica della virtù. 
Madre Florenzia alimentava la sua spiritualità con la preghiera costante, con un incondizionato amore a Dio, a Cristo e alla Chiesa. 
Un altro aspetto del suo profilo spirituale fu il costante esercizio della carità, a servizio dei fratelli afflitti da ogni genere di povertà. In virtù di questa fama, nel 1982 è stato avviato il processo canonico che l’ha portato dapprima ad essere Serva di Dio ed adesso al decreto di Venerabilità. 
Il prossimo passo – come anticipato in premessa- è la beatificazione che potrà maturare solo con il riconoscimento di uno dei miracoli attribuiti alla sua intercessione.

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