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giovedì 16 aprile 2020

Il presidente Biviano alla consigliera Lorizio "Ecco perché ho convocato il consiglio nell'aula consiliare"

Egregio Consigliere Comunale Giuseppina Lo Rizio,
In riscontro alla sua nota trasmessa tramite P.E.C. in data odierna, si evidenzia quanto segue:
– la convocazione del Consiglio Comunale è stata preceduta da una riunione dei Capigruppo nella quale si è posta l’esigenza di dover procedere alla convocazione del Consiglio Comunale al fine di provvedere al sorteggio dei membri del Collegio dei Revisori, così come intimato dalla Corte Conti;

– durante la riunione, è stata prospettata dal sottoscritto la possibilità di svolgere il Consiglio in modalità videoconferenza. Possibilità respinta dalla maggioranza dei presenti. Lo stesso Segretario Generale ha mostrato diverse perplessità riguardo alla eventualità di affrontare il suddetto sorteggio in modalità remota, per via della delicatezza delle operazioni di sorteggio. Tali operazioni prevedono infatti che l’estrazione dei nominativi venga svolta dai Consiglieri-scrutatori (nominati dal Presidente) e difficilmente controllabili via internet. Ed ancora, un eventuale votazione potrebbe essere compromessa da problemi tecnici imprevedibili che impedirebbero al Consigliere di esprime il proprio voto o non darebbero la certezza di espressione dello stesso, con il rischio di paralizzare l’intera seduta o di rendere la delibera passibile di ricorso al TAR. Queste sono state le osservazioni del Segretario Generale che il sottoscritto ha ritenuto di tenere in debita considerazione, insieme a quelle della maggior parte dei Capigruppo.

– durante la Conferenza, si era anche proposto di svolgere il Consiglio Comunale al Palazzetto dei Congressi al fine di garantire una maggiore sicurezza, data l’ampiezza degli spazi. Il Segretario Generale ha però sottolineato la necessità di garantire la diretta streaming attraverso canali ufficiali esclusivamente gestiti dagli uffici comunali, nel caso lo stesso venisse svolto a porte chiuse. Interpellati gli uffici, gli stessi hanno escluso tale possibilità in quanto la sede non è attualmente fornita di attrezzature idonee a poter garantire con affidabilità la diretta streaming dal PalaCongressi.

A parere mio e dello stesso Segretario Generale le dimensioni dell’attuale Aula Consiliare consentono di svolgere il Consiglio Comunale,nel rispetto del distanziamento minimo previsto dal DPCM, seppur a porte chiuse.
L’attuale aula consiliare è la stessa che conteneva in passato 30 consiglieri comunali, il sindaco, dodici assessori, 6-7 funzionari pubblici e tutto il pubblico allora particolarmente presente.
I numeri oggi sono più che dimezzati ed escludendo l’eventuale presenza del pubblico, qualora fosse necessario, le distanze minime sarebbero molto più ampie di quelle previste dalle attuali norme anti-contagio.
In altri Comuni, i Consigli vengono convocati con regolarità, di presenza e nel rispetto delle attuali normative, con la presenza o meno del pubblico, a seconda dei casi, e con la consapevolezza che tale organo non può e non deve rimane paralizzato.

Centinaia di persone in questo momento, con le dovute accortezze, pur di garantire dei servizi essenziali prestano di presenza la loro attività lavorativa. Personalmente, non penso che i Consiglieri Comunali debbano esimersi dal farlo, anche se questo comporta la propria presenza fisica nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
Per quel che riguarda la sanificazione dei locali, è stata già effettuata, così come da precedente comunicazione del Sindaco.
In relazione alla dotazione di DPI e dispenser con detergente disinfettante provvederò a girare la sua richiesta agli uffici comunali competenti.
Distinti saluti.
Il Presidente del consiglio comunale                  
Giacomo Biviano

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