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sabato 4 aprile 2020

E’ TEMPO DI GUARDARE AVANTI. (di Mariano Bruno)


Riceviamo dal dottor Mariano Bruno e pubblichiamo: 
IL BALLETTO DELLE DATE DI RIAPERTURA ALLA VITA“ AMMANNITE IN QUESTI GIORNI 13 aprile,16 maggio (passando per il 1°maggio a casa) sta creando ulteriori grandi preoccupazioni che non lasciano presagire una rapida uscita dalla crisi
NO, NON DOBBIAMO ABBATTERCI, NON POSSIAMO ABBATTERCI.
I PIU’ GIOVANI, I FIGLI, I NIPOTI HANNO BISOGNO, COME NOI NEL DOPOGUERRA, COME NOI DOPO LE ALTRE EPIDEMIE DI AVERE UNA SPERANZA CHE SI MUTI PRESTO IN CERTEZZA CHE  NE USCIREMO.
COME NE USCIREMO?
LA NOSTRA FRAGILE ECONOMIA, IL TURISMO REGGERA’ALL’URTO?
I VARI PROVVEDIMENTI ECONOMICO-FINANZIARI, RISULTANO ADEGUATI AL NOSTRO TERRITORIO, ALLE NOSTRE ARTI E MESTIERI, AI NOSTRI NUCLEI FAMILIARI, AI MENO ABBIENTI?
Con l’augurio che una eccessiva burocrazia non imbrigli, non vanifichi, quanto di buono verrà deliberato, si palesa necessaria la semplificazione degli atti.  
Solo per chi avesse voglia di leggere e di abbandonarsi ad una serena riflessione.
Non mi sfugge, assolutamente, che nella situazione drammatica che stiamo vivendo, molti, potrebbero dire che questo mio pensiero RISULTI fuori luogo o meglio intempestivo. Corro, in buona fede, il rischio.
Ma a chi volesse, solo a chi volesse, chiedo di leggere, lentamente, lo scritto, in tutta la sua stesura.
LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA (Giacomo Leopardi)
E’ questa la poesia, per antonomasia, in cui si può leggere, nel poeta pessimista, un apparente distacco dalla negatività…”Risorge il mormorio…” …”…Assai felice se respirar ti lice…” Una volontà intrisa di immaginazioni positive che si possono cogliere, quasi vedere, sentire aleggiare.
 A DA PASSA’ A NUTTATA (NAPOLI MILIONARIA Edoardo de Filippo)
Dovrà pur passare il difficilissimo momento storico rappresentato dal Paese distrutto dalla guerra.               La recitazione di questo spaccato della commedia è di sicura impronta ottimistica.
L’OTTIMISMO E’IL PROFUMO DELLA VITA, L’OTTIMISMO VOLA (Tonino Guerra)
Pensare positivo, o meglio far prevalere la positività sulla negatività.
Ma, come dice il Prof. Martin E. Seligman “L’OTTIMISMO REALISTICO è la sintesi virtuosa delle capacità di considerare i dati reali e oggettivi ma cercando in essi la positività SENZA NEGARE GLI ASPETTI NEGATIVI DELLA SITUAZIONE ATTUALE”.
Veniamo al nostro CALATI JUNCU CHI (CA) PASSA LA CHINA
In ogni momento della nostra vita potrebbe abbattersi una piena.
A noi il coraggio, la forza, la capacità e la volontà di saper, attendere il passaggio della piena, quindi uscirne, pronti a ricominciare.
Anche nel momento della piena, non si può restare passivi, ognuno con armi spuntate o meno deve combattere, deve essere propositivo.
Le idee di ognuno, le più disparate, torneranno utili a noi e al nostro PAESE.
Qualsiasi trauma se non vissuto passivamente come punizione o negazione della felicità può rappresentare nel suo accadere repentino e imprevedibile, un’occasione di realizzazione superiore, al pari della condizione del cigno che si è sviluppato a partire dal brutto anatroccolo della nota favola di Andersen (Cyrulnik 2002).
SI APRE UNO SQUARCIO, cos’è?
A nessuno di noi sfuggono storie ed affetti spezzati via in pochissimo tempo.
Il vuoto nelle comunità.
Grande l’angoscia per i giorni passati.
Le preoccupazioni per il presente.
L’ansia per il futuro.
Alla luce di quanto sopra mi sforzo di PENSARE POSITIVO e una spinta l’ho ricevuta anche dalla possibilità di vivere in queste meravigliose isole, ISOLE CHE LA DIVINA PROVVIDENZA, per chi crede, o ALTRO per chi non crede, SONO STATE APPENA SFIORATE DA QUESTO FUNESTO CICLONE CHE HA INVESTITO IL MONDO.
Partendo da questo PENSIERO POSITIVO che è la pura verità, mi guarderei bene dall’abbassare la guardia, ma nulla e nessuno mi impedisce di far uscire, scivolare fuori e girovagare IL PENSIERO LIBERO, PROPOSITIVO.
So bene, ciò che mi circonda, ma so anche bene che è iniziato il MESE DI APRILE
L’aria di Pasqua con il suo prezioso carico di fraternità lascia immaginare una serenità mista a speranzose aspettative.
Tutto ciò mi induce a rafforzare la positività
No, non mi stacco dalla triste quotidianità.
APRILE.
E’ il mese nel quale la stragrande maggioranza degli operatori stagionali comincia il suo lavoro, riaprono molti esercizi, spesso diciamo, eufemisticamente, comincia l’estate.
So bene che, qualcuno potrebbe obiettare, ma come si può pensare e parlare di estate “cu stu gran malut(i)empu c’avimu”.
Il lavoro che manca O PEGGIO ANCORA, E’VENUTO A MANCARE,  la difficoltà di mettere in tavola il necessario per un desinare modesto, O PEGGIO ANCORA,TALVOLTA, L’IMPOSSIBILITA’ DI UN PASTO  DA POTER OFFRIRE AI PROPRI FIGLI SE NON CON IL RICORSO AD AIUTI ESTEMPORANEI, SIANO ESSI CARITATEVOLI O ELARGITI DA NORMATIVE ,QUANDO QUESTE , sono previste
AIUTI ALIMENTARI O DI PRIMA NECESSITA’ CHE NON POSSONO ESSERE ASSICURATI COSTANTEMENTE A  QUELLA REALE PLATEA CHE NE HA REALMENTE BISOGNO, la disperazione per le poche  risorse a disposizione, FRUTTO DI GRANDI SACRIFICI ,CHE SI STANNO DISSOLVENDO.
E chi più ne ha più ne metta.
CI SARA’CHI POTRA’ DIRE:
E’ FACILE PARLARE QUANDO NON SI tocca con mano LA MISERIA CHE INCOMBE
MA COME SI PUO’INNEGGIARE ALL’OTTIMISMO CON IL DISASTRO CHE ABBIAMO ATTORNO?
Lo so bene che è così
MA NON DIMENTICHIAMO CHE SIAMO STATI BACIATI DAL SIGNORE
ALTRI DIRANNO BACIATI DALLA FORTUNA
RIFLETTETE,
BISOGNA BEN DIRLO e ridirlo E’ PROPRIO COSI’
Le nostre isole sono state appena sfiorate.
Ed allora se qualcosa di altamente positivo, in fondo, ci ha investito, proviamo A RIFLETTERE,
 solo per chi lo volesse e con il massimo rispetto del pensiero diverso o contrario o diametralmente opposto a quanto, qui, si sostiene.
FACCIAMO UNA PROVA
Proviamo a pensare, che siamo prossimi all’uscita dalla crisi.
Chi di dovere, ai vari livelli, sta portando avanti, condiviso o meno nella formulazione, la lotta alla recessione, una tenuta seppur fragile dell’asse europeo, gli aiuti alle imprese, alle famiglie, al mondo del lavoro, alla disoccupazione, al lavoro emerso e sommerso ed ancora di più ai tanti altri temi scottanti e di grande attualità.
A questo punto, non è forse il caso, che ci ritagliamo degli spazi, da semplici cittadini, per dire la nostra.
ECCO LA PROVA che possiamo affrontare.
Essere presenti, senza restare solo a constatare ciò che il virus ha prodotto, sta producendo, produrrà, ciò non ci FAREBBE cittadini del mondo, quali siamo.
Bando ad ogni tipo di recriminazione su quanto si è fatto o si sarebbe potuto fare da parte di chi occupa posti di responsabilità.
ATTENZIONE NON DOBBIAMO SCIVOLARE NELLA POLEMICA
Dobbiamo evitare che un semplice esercizio di democrazia si trasformi in una rissa verbale, bensì
IMMAGINARE, SUGGERIRE, SIN DA ORA, COME POSSA AVVENIRE O DEBBA AVVENIRE LA RIPRESA PER LE NOSTRE ISOLE O SE VOGLIAMO PER LE ISOLE MINORI.
Non ci avventuriamo a suggerire soluzioni per la Nazione (ciascuno, poi, sarà libero di regolarsi come crede), ma solo per i nostri territori, senza dimenticare i necessari interventi della Regione Sicilia, dello Stato e dell’Europa.
MI LIMITO VOLUTAMENTE, non intendendo indirizzare gli interventi di chi vorrà dire la sua, ANCHE SU ALTRI ARGOMENTI, ALLARGANDO LA VISIONE:
·         Intero settore turistico alberghiero, ristorazione, bar…..
·         Commercio
·         Nautica da diporto
·         Giovani, Anziani
·         Trasporti
·         Servizi
·         Famiglie
·         Mondo della pesca
·         Pescaturismo
·         Agricoltura
·         Liberi professionisti
·         Provvidenze relative al lavoro per imprese e lavoratori
·         La fede, la speranza, la carità, la solidarietà
·         La Sanità
Aggiungete altro e apriamo un sereno dibattito.
Evadiamo, dedichiamo del tempo al nostro paese, naturalmente virtualmente e con il pensiero.
Basta, almeno per una mattinata, di mascherine, tamponi, dati su contagi, guariti, morti, sperimentazioni, nuovi posti letto, test rapidi, sorveglianza sanitaria,
Ci sarà chi bollerà di inutilità questo esercizio o ancor peggio.
“Non ti curar di lor ma guarda e passa” direbbe il SOMMO, io dico semplicemente:
il solo pensiero che ha ispirato questo mio scritto è sperare che qualcuno possa condividere che
 A PENSARE POSITIVO NON SI FA MALE A NESSUNO
USCIRE DALL’ISOLAMENTO FA BENE A TUTTI
SIAMO PROFONDAMENTE COSTERNATI PER I TANTI MORTI, IN TUTTO IL MONDO, che sono morti di tutti, E PARTICOLARMENTE PER QUELLI GEO
GRAFICAMENTE VICINI.
NESSUNO POTRA’ SPEGNERE, in breve tempo, tale DOLORE.
QUANDO SIAMO STATI CHIAMATI A PARTECIPARE, lo abbiamo fatto, non ci siamo certo tirati indietro quando ci hanno invitato ad esporre i cartelli con l’arcobaleno.
ANDRA’ TUTTO BENE, CE LA FAREMO, CI RIUSCIRO’ CI RIUSCIREMO, quando ci hanno dato appuntamento per dar fiato ai FISCHIETTI, battere le MANI, cantare TUTTI INSIEME. Lo abbiamo fatto, convinti della partecipazione.
L’ESSERE PARTECIPATIVI E’SEGNO DI AMORE E INTERESSE PER IL NOSTRO PAESE.
CONSCI DI CIO’ CHE SIAMO, DIAMO FIATO A TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO NEL CUORE, MA SOPRATTUTTO NELLE NOSTRE MENTI, aprendoci al confronto tra di noi e con gli altri.
USCENDO DA QUESTA PANDEMIA SAREMO PEGGIORI O MIGLIORI CITTADINI DEL MONDO.
E i rapporti interpersonali?
VOGLIAMO RITENERLA UNA FUGA DALLA REALTA’, FUGGIAMO PER LO SPAZIO DI QUALCHE ORA, NON SARA’UN ESERCIZIO INUTILE.
Io penso che…
                                                                              Mariano Bruno

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