L'aeroporto inserito nel Piano regolatore generale di Lipari non può essere previsto nel Piano di gestione del sito Unesco e Marina Corta va valorizzata per quello che ha rappresentato da sempre e cioè quale borgo marinaro.
Le affermazioni del professor Angelini della commissione riunitasi ieri a chiudono di fatto le porte alla struttura portuale che si intendeva realizzare nella zona nel contesto della riqualificazione della portualità dell'isola di Lipari. E', infatti, impensabile che si possano coniugare le caratteristiche tipiche del borgo marinaro con una struttura portuale moderna.
Le affermazioni del professor Angelini della commissione riunitasi ieri a chiudono di fatto le porte alla struttura portuale che si intendeva realizzare nella zona nel contesto della riqualificazione della portualità dell'isola di Lipari. E', infatti, impensabile che si possano coniugare le caratteristiche tipiche del borgo marinaro con una struttura portuale moderna.
Sono questi i passi più salienti dell'incontro tenutosi ieri al comune di Lipari e al quale hanno preso parte i professori Aurelio Angelini e Giovanni Ruggeri, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, gli assessori Alfredo Biancheri, Giovanni Maggiore e Ivan Ferlazzo, il presidente del consiglio Pino Longo e i consiglieri comunali Rosaria Corda, Giacomo Biviano e Pietro Lo Cascio.
Una riunione, la seconda negli ultimi 20 giorni, che era propedeutica alla presentazione domani presso la sede della fondazione Banco di Sicilia a Palermo delle linee di massima del piano di gestione del sito Unesco dell'arcipelago. Un piano che poi sarà inviato al Ministero dei Beni culturali a Roma per l'approvazione e l'invio all'Unesco. Agli amministratori e alle forze politiche locali, prima dell'invio del piano a Roma, sarà data la possibilità di presentare delle “osservazioni costruttive” ma niente di più.
Durante l'incontro è stato evidenziato come- in considerazione di quanto previsto nella Finanziaria per i siti Patrimonio dell'Umanità- il Piano di gestione può rappresentare le Eolie una grande opportunità non solo dal punto di vista turistico ma anche per richiamare risorse economiche.
A Palermo saranno presenti il presidente della commissione nazionale Unesco, gli assessori regionali ai Beni Culturali e al Territorio ed ambiente e i quattro sindaci eoliani