Il piano di gestione del sito Unesco delle Eolie è stato presentato oggi nella sede della Fondazione Banco di Sicilia, a Villa Zito, a Palermo. All'incontro hanno preso parte il sottosegretario del ministero ai Beni e alle attivita' culturali con delega per l'Unesco, Danielle Mazzonis, l'assessore regionale ai Beni culturali Lino Leanza, l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Rosanna Interlandi, il presidente della Fondazione Banco di Sicilia e presidente della Commissione nazionale italiana dell'Unesco, Gianni Puglisi, il coordinatore della redazione del Piano di gestione, Aurelio Angelini e i quattro sindaci dei comuni eoliani.
Non sono mancati i momenti di tensione e le contestazioni da parte del sindaco di Lipari, Mariano Bruno che ha evidenziato come nello stilare il piano non si sono assolutamente coinvolte nè le amministrazioni locali nè i cittadini.
Non sono mancati i momenti di tensione e le contestazioni da parte del sindaco di Lipari, Mariano Bruno che ha evidenziato come nello stilare il piano non si sono assolutamente coinvolte nè le amministrazioni locali nè i cittadini.
Il primo cittadino, in un duro faccia a faccia con il professore Puglisi, ha sostenuto che “le Eolie hanno tutto l'interesse a rimanere Patrimonio nell'Unesco ma che non si possono calare ulteriori vincoli (ampliamento delle riserve naturali previste a Lipari e Vulcano) travisando la realtà che non è quella rappresentata nel piano redatto”. Il sindaco Bruno ha anche parlato di un piano “arraffazzonato”, di una specie di “copia e incolla” che non tiene conto assolutamente della realtà ma che si basa su dati che non corrispondono e situazioni superate.
Bruno ha preannunciato forti iniziative se non si procederà ad una revisione del piano di gestione. Per lunedì alle 17.00 ha convocato un incontro con la cittadinanza per valutare le iniziative da intraprendere.
Il Piano, redatto dal professor Aurelio Angelini dell'Universita' di Palermo, che e' anche esponente presidente del Comitato scientifico del DESS-CNI UNESCO, stabilisce, tra le altre cose, la riconversione per fini culturali della cava di pomice, l'impossibilità di realizzare l'aeroporto a Lipari, il mantenimento di Marina Corta quale borgo marinaro e la realizzazione di una serie di pontili galleggianti.
Bruno ha preannunciato forti iniziative se non si procederà ad una revisione del piano di gestione. Per lunedì alle 17.00 ha convocato un incontro con la cittadinanza per valutare le iniziative da intraprendere.
Il Piano, redatto dal professor Aurelio Angelini dell'Universita' di Palermo, che e' anche esponente presidente del Comitato scientifico del DESS-CNI UNESCO, stabilisce, tra le altre cose, la riconversione per fini culturali della cava di pomice, l'impossibilità di realizzare l'aeroporto a Lipari, il mantenimento di Marina Corta quale borgo marinaro e la realizzazione di una serie di pontili galleggianti.