Ma come mai il progetto redatto dal Genio civile opere marittime è già al centro delle contestazioni di chi con il mare ci vive ed opera e anche di chi risiede e lavora nella via sottostante il molo?
Il prolungamento che dovrebbe svilupparsi per 110 metri, partendo dal molo dove oggi approda la nave dei rifiuti in direzione porto Pignataro, non viene assolutamente ritenuto idoneo poichè si finirebbe per “ingabbiare” al suo interno il mare, creando, in caso di condizioni meteomarine avverse, una specie di effetto “mulinello o vortice” che avrebbe ripercussioni non solo sull'attività marittima ma anche sull'agibilità delle zone limitrofe che già adesso vengono invase da acqua salmastra in occasione di particolari condizioni meteomarine.