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venerdì 25 luglio 2008

Ama le Eolie: La crisi del turismo e i tagli della Siremar.

Il presidente dell'associazione "Ama le Eolie" ing. Emanuele Carnevale ha inviato una lettera al ministro dei Trasporti Altero Matteoli, al presidente della Regione, al Prefetto e alla Siremar.
Il testo:
"Il sottoscritto Ing. Emanuele Carnevale, nella qualità di Presidente della Libera Associazione Imprenditori “Ama le Eolie”, a seguito delle innumerevoli difficoltà in cui versa il settore dei trasporti marittimi nelle isole Eolie, con la presente nota espone e chiede quanto segue:
Premesso:
- che la predetta Associazione è costituita da Imprenditori, che operano a vario titolo e da diversi anni, nell’Arcipelago Eoliano;
-che a seguito di alcune penalizzanti iniziative del Governo Centrale, tra le quali un drastico ridimensionamento dei collegamenti marittimi con la città di Napoli, assicurati per decenni dalla società Siremar, che ha comportato la riduzione della frequenza di detti collegamenti nel periodo estivo, dalle sei a due corse settimanali;
-che le date di partenza delle suddette rimanenti corse, non consentono al viaggiatore proveniente da Napoli il ritorno di sabato;
- che tale decisione, sta provocando conseguenze devastanti sulla già precaria situazione economica delle Isole Eolie, aggravata oggi da una forte crisi del settore turistico e dalla chiusura delle cave di pomice;
-che la società Siremar, nel quadro dei collegamenti in atto vigenti, detiene comportamenti e azioni irresponsabili nei riguardi degli obblighi derivati dalla gestione di un servizio pubblico, come: 1) la mancata effettuazione delle tre corse giornaliere da Milazzo della nave veloce a partire dal primo Luglio, come effettuate negli anni precedenti; 2) l’impossibilità di prenotare o staccare biglietti per il trasferimento via nave, di autovetture o automezzi, nei giorni precedenti al viaggio, in nome di una decisione della società SIREMAR che obbliga le agenzie a staccare biglietti o prenotare, sino ad un certo numero di mezzi per corsa, oltre il quale bisogna acquistare il biglietto nelle giornate di partenza, impedendo una preventiva pianificazione del viaggio necessaria per i viaggiatori; 3)l’annullamento di intere linee di collegamento, anche per diversi giorni quando un mezzo si guasta, a totale sfregio degli obblighi di garanzia per il mantenimento di un servizio pubblico; 4) la totale mancanza di un adeguato servizio d’ informazioni . Inoltre, l’assenza di un idoneo servizio di accoglienza dei nostri viaggiatori, tal volta boicottato come la stazione marittima a Milazzo, completata da due anni e mai utilizzata in maniera sufficiente in quanto distante oltre duecento metri dall’imbarco degli aliscafi.
Per quanto sopra, si chiede alla Signorie Vostre un immediato intervento atto a verificare:
-tutte le possibilità per garantire alle Isole Eolie un adeguato servizio di collegamenti marittimi, effettuati nel rispetto di quanto previsto nelle Leggi Nazionali 684/74 e 169/75 e dell’art. 34 del Dpr 301/79;
-le responsabilità di decisioni che stanno, non solo inginocchiando l’economia Eoliana, ma anche devastando l’immagine turistica di queste Isole;-se esiste in tali decisioni, determinate con la motivazione di mancanza di fondi sufficienti, la volontà di creare danno e disagi agli Eoliani, in nome di un più generale assetto dei flussi turistici che qualcuno intende ridimensionare sulle Nostre Isole. Risulta incomprensibile, infatti, come da alcuni anni il settore dei collegamenti marittimi continui ad essere ridotto sino ad arrivare oggi ai livelli di venti anni fa, nonostante l’avvenuta riqualificazione dell’offerta turistica delle Isole Eolie con un aumento complessivo di circa 1.500 posti letto e l’apertura di tre nuovi Hotels cinque stelle.
Riservandomi, nella qualità di Presidente della Libera Associazione Imprenditori “Ama le Eolie”, di intervenire in tutte le opportune sedi, per rivendicare i nostri diritti e valutare i danni subiti dall’Imprenditoria che opera nelle Eolie a causa di quanto sopra, invito tutte le Autorità ad intervenire con assoluta urgenza per il ripristino dei diritti e delle giuste aspettative della gente delle Eolie e delle isole minori italiane".