Due i momenti particolari della riunione. La prima durata una ventina di minuti con l'assessore Corrado Giannò e il consigliere Gianfranco Guarino(nella foto) impegnati a far funzionare l'impianto audio dell'aula consiliare, costato fior di quattrini. Strano però che debbano essere un assessore e un consigliere a provvedere a ciò e non vi sia un dipendente, un tecnico "istruito" per l'operazione. Comunque, grazie ai due, che fonici non sono, alla fine si è riusciti a dare "voce" al presidente del consiglio.
Il secondo momento particolare è coinciso con l'intervento del primo cittadino. Questi ha dichiarato di essere contento che tale riunione fosse stata convocata. Peccato che solo il giorno prima le affermazioni fossero state diverse e la decisione del presidente Longo, cosi come le modalità di convocazione, non condivise. Al punto che si era evidenziata la necessità di far slittare il tutto.
Evidentemente la notte, ma anche una salutare chiacchierata a due davanti ad una tavola imbandita, ha portato consiglio e non solo al primo cittadino ma anche a chi, messo (politicamente) con le spalle al muro anche nei confronti degli ex lavoratori della pomice, ha ingoiato il rospo. Ma per il bene del paese si fa di tutto....anche precipitose marce indietro. E' uno dei misteri gaudiosi della politica....di quella liparese in particolare.
A proposito: oggi è arrivata una prima conferma. C'è chi parla..parla...e poi... mette la testa sotto la sabbia. Ma potrebbe essere la prima di una lunga serie