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mercoledì 24 dicembre 2008

Milazzo: Controlli a tappeto sugli alimenti diretti alle Eolie, scattano le denunce

Giro di vite della Capitaneria di porto contro il trasporto illegale nelle isole Eolie. Gli uomini del locale compartimento marittimo, agli ordini del comandante Massimo Tomei, nella giornata di ieri hanno eseguito, col supporto della polizia stradale di Barcellona e del servizio veterinario dell'Asl 5, controlli a tappeto nei confronti di tutti i veicoli in transito nel porto ed in particolar modo quelli diretti sull'arcipelago eoliano per il trasporto di merci e nella fattispecie alimenti. Si è proceduto alla verifica del rispetto della normativa inerente il trasporto di prodotti alimentari di origine animale. L'operazione, iniziata alle prime luci dell'alba, ha permesso di sottoporre a verifica 46 veicoli ed ha consentito di accertare e contestare ai relativi conducenti 38 violazioni amministrative, di cui 3 per mancanza di autorizzazione sanitaria ed una per inosservanza di norme che regolano il trasporto di alimenti a temperatura controllata. Si è anche proceduto al ritiro di una patente di guida ed al fermo amministrativo di un veicolo.
Sempre la Capitaneria sta effettuando ormai da oltre dieci giorni una capillare attività di polizia giudiziaria finalizzata al controllo di legittimità dell'intera filiera della pesca a tutela delle specie ittiche e dei consumatori. Negli ultimi giorni ben 45 le attività controllate, tre verbali amministrativi elevati per l'importo di circa 4000 euro, oltre al sequestro di una rete da pesca, utilizzata per la pesca a strascico. I controlli posti in essere hanno interessato pescherie, locali di ristorazione, mercati ittici, pescherecci e rivenditori ambulanti.
L'operazione, denominata "pesce ok" è stata prevista nell'ambito di una iniziativa nazionale ed è stata finalizzata a bloccare l'importazione e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione sulla loro provenienza o commercializzati per prodotti tipici del mediterraneo, mentre, invece, erano di altra origine e venivano venduti come freschi.
«Per queste ragioni – rende noto un comunicato diramato dalla Capitaneria di Porto di Milazzo – i nuclei ispettivi della Guardia costiera proseguiranno i controlli anche nelle prossime giornate su tutto il territorio.