Riceviamo dal consigliere comunale Gesuele Fonti e pubblichiamo:
Con riferimento alla nota del Dott. Saverio Merlino relativa alle bollette del servizio idrico per le zone alte di Lipari, con la quale veniva provocatoriamente posta la domandasi “se qualcuno ha letto la deliberazione CIPE 18 dicembre 2008 Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione”, lo scrivente consigliere comunale, per amore di verità, precisa quanto segue.
In data 16 aprile 2009, più di 8 mesi fa, il sottoscritto unitamente al collega Megna ha sollevato la questione con l’interrogazione prot. N. 14353 pari data, avente ad oggetto: Delibera CIPE n. 117/2008 “Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione”
In risposta alla nostra interrogazione, il Dirigente del IV Settore del Comune di Lipari ha più volte ribadito, anche formalmente, che la gestione comunale non configurava il “regime transitorio” previsto dalla Delibera CIPE, ma basava il computo della tariffa sul “Metodo Normalizzato”, previsto dalla legge Galli e ratificato da un apposito studio appositamente commissionato per il calcolo della tariffa dell’anno 2008.
Della predetta interrogazione ne è stata data ampia diffusione a mezzo stampa tanto che la stessa è ancora visionabile su tutti i blog locali, ai seguenti link:
http://eolienews.blogspot.com/2009/04/tariffe-per-i-servizi-di-acquedotto.html
http://www.lipari.biz/notizia.asp?idnews=4903
http://www.filicudisaloon.it/http:/www.filicudisaloon.it/alle-eolie-l-acqua-scotta/
quanto sopra evidenziato sarà certamente sfuggito all’attento Dott. Merlino, come sarà sfuggito anche che la determinazione delle tariffe è avvenuta in data 30 maggio 2008 con la Determina Sindacale n. 49.
Mi chiedo, come avrebbe potuto l’amministrazione conoscere il contenuto della direttiva CIPE del 18/12/2008? ed inoltre, la giustizia amministrativa è unanime nel ritenere illegittima ogni modifica tariffaria con valore retroattivo, tant’è che per questa ragione, è stata revocata in autotutela la determina sindacale n. 81 del 21 maggio 2009, in quanto disponeva ulteriori incrementi tariffari per l’anno 2008 (da € 1,74 a € 1,95),quindi con effetto retroattivo.
Tanto per doverosa informazione atteso che lo scrivente, unitamente ad altri colleghi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, con dedizione ed impegno ha lavorato per eliminare, o quanto meno ridurre le gravi incongruenze e disparità di trattamento, relative al servizio idrico, con particolare riferimento alle frazioni alte dell’isola di Lipari.
Come il Dott. Merlino certamente sa, questo Consiglio Comunale è riuscito in due anni ad eliminare il consumo “minimo impegnato”, cioè gli 80 mc di acqua che i cittadini pagavano senza averli effettivamente consumati, e per di più, dall’anno 2009, è riuscito a far introdurre la stessa tariffa per tutti i cittadini del Comune di Lipari, senza distinzione tra isole, frazioni alte e zone centrali. Sono state inoltre previste 17 nuove fasce di consumo differenziate ed agevolate per le utenze familiari, con la previsione di ulteriori agevolazioni in bolletta per le utenze più deboli (anziani, cittadini con redditi bassi, diversamente abili etc..)
Generalizzare su tutto e criticare genericamente il lavoro di chi quotidianamente fa del proprio meglio per il proprio paese è divenuto prassi consolidata, ma non sempre rispecchia la realtà delle cose. Lavoriamo insieme, nel rispetto dei propri ruoli, al confronto civile e costruttivo, ma senza insinuare sempre sospetti istigando così alla sfiducia generalizzata, nell’interesse esclusivo del paese.
Cordialmente
Gesuele Fonti