Caro Sarpi
ho letto le tue risposte e le tue domande. Ovviamente, ad alcune non spetta a me rispondere, ma ritengo che 1) il presidente del consiglio comunale non abbia ricevuto l'email semplicemente perché questa è stata mandata a chi era presente alla riunione e ha firmato il foglio delle presenze (sul perché non sia stato invitato, bisognerebbe chiederlo al sindaco o, meglio ancora, all'assessorato);
2) penso che la "voce eoliana" non sia stata invitata a quella riunione perché questa era stata indetta per le amministrazioni e per le associazioni ambientaliste accreditate presso la regione, e credo che questa associazione non figuri tra quelle (in ogni caso, esiste anche un "comitato amici del parco nazionale delle Eolie", presieduto dal prof. Enzo Donato, che non è stato nemmeno invitato nella stessa occasione);
3) sul perché Italia Nostra abbia preferito farsi rappresentare da 3 piuttosto che da 2 esponenti, non so dirti, ma non mi risulta ci fossero limiti numerici alla partecipazione.
Detto questo, "inchiesta" non è - per me - sinonimo di "inquisizione", ragione per la quale ti invito a farne anche tante altre in futuro, delle quali certamente il paese ha bisogno, in un momento nel quale la libera informazione corre quotidianamente rischi sempre più evidenti.
Buon lavoro, con la stima reciproca di sempre
Pietro Lo Cascio
NDD- Pubblichiamo questa lettera di Lo Cascio ricambiando, tanto per iniziare, l'augurio di buon lavoro e la condivisione della reciproca stima.
Ad onor del vero Lo Cascio aveva lasciato a questo direttore la più ampia discrezionalità sul pubblicarla o meno, trattandosi in linea di massima di un chiarimento personale.
Dalla lettera, però, vengono fuori però dei passaggi che mi sembra opportuno sottolineare al lettore. Una specie di continuazione della "inchiesta" per la quale Pietro mi da spunto ma che, comunque, non potrae i nostri chiarimenti epistolari.
1) Giusto dice Lo Cascio quando afferma che "il presidente del consiglio comunale non ha ricevuto la mail perchè non era tra quelli che hanno partecipato alla riunione di Palermo" così come è altrettanto giusta l'affermazione che sulla mancata presenza di Longo a Palermo "bisognerebbe chiedere al sindaco o, meglio ancora, all'assessorato".
Ma una considerazione- quesito è d'obbligo: è logico che dalla riunione dove si doveva discutere un argomento così importante venga escluso proprio il presidente del consiglio comunale che, condiviso o no, rappresenta la popolazione di questo comune essendo stato nominato dai consiglieri comunali espressi dalla collettività?
A maggior ragione se si ricordano le parole della Prestigiacomo che al convegno disse che sul progetto del parco sarà investito il consiglio comunale .
Essendo improponibile portare alla Regione tutti e 20 i consiglieri era logico attendersi venisse convocato il suo massimo rappresentante. Ma, forse, al funzionario dell'assessorato, presente al convegno di Lipari, sarà sfuggita questa affermazione del Ministro.
2) Scrive Lo Cascio penso che "la voce eoliana, così come il comitato amici del parco, non sia stati invitati a Palermo perchè non accreditati alla Regione".
Sicuramente è così ma non posso esimermi, di conseguenza, di pormi e porre un quesito. Al quale cercheremo, se possibile, di dare al più presto, una risposta.
Alla riunione sono state invitate tutte le associazioni ambientaliste accreditate alla Regione ? Oppure no? . Nessuno può mettere in dubbio, infatti, che sarebbe grave, in un caso e nell'altro, la loro non partecipazione visto che l'oggetto era di grande rilevanza dal punto di vista ambientale.
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