Chiede altresì, in caso di incompatibilità del Dirigente, se non ritiene disporre con effetto immediato la revoca della citata Determina Dirigenziale n° 760/2012, tenuto conto che le richieste dei cittadini non sono mai “pletoriche” o “petulanti”, come si legge nel citato atto, e per il personale dipendente consentire ai cittadini l’accesso agli atti è un obbligo di legge e quindi in nessun modo può essere inteso come un sovraccarico per gli uffici ed essere sottoposto alla “valutazione del Dirigente”.
La Casa Comunale è dei cittadini-contribuenti che hanno il diritto di esercitare il loro ruolo e di tutelare ogni eventuale interesse, tenuto anche conto che nell’Ente Pubblico non albergano segreti di alcun genere.
Giova ricordare che sia la Legge n° 241/90, che le Leggi Regionale n° 10/91 e n° 5/2011, consentono ai Comuni di adottare un proprio regolamento, ed il Consiglio Comunale ha adottato il proprio regolamento garantendo la massima trasparenza degli atti amministrativi dell’Ente.
Al Dirigente compete l’onere di rispettare tale Regolamento e di proporre all’Amministrazione eventuali modifiche da sottoporre all’esame ed all’approvazione del Consiglio Comunale.
Il sottoscritto resta in attesa di una risposta scritta ed urgente, e porge distinti saluti.
Giovanni Sardella
Consigliere Comunale UDC
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