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venerdì 28 settembre 2012

Capitaneria di Porto di MIlazzo: Operazione "Mare Sicuro" 2012.


Si è conclusa da poche settimane l'operazione "Mare Sicuro 2012", attività di controllo programmata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto su tutto il territorio nazionale finalizzata a verificare il corretto utilizzo delle aree demaniali marittime anche dal punto di vista ambientale, la corretta gestione degli stabilimenti balneari ed in genere la salvaguardia della vita dei bagnanti.
Lusinghieri sono stati i risultati ottenuti dal personale militare della Capitaneria di Porto di Milazzo che ha operato lungo I'intero litorale di giurisdizione che si estende da Villafranca a Castel di Tusa, sia con le pattuglie automontate che con i mezzi navali in dotazione.
L'operazione ha avuto una prima fase preliminare "preparatoria" durante la quale si è proceduto alla diffusione di informazioni ritenuti utili per l'utenza, allo scopo di incrementare la cultura marinaresca e nello stesso tempo prevenire comportamenti pericolosi, evitando in tal modo incidenti dovuti ad imperizia, o, ancor peggio, ad imprudenza, negligenza e scarsa conoscenza del codice della navigazione e delle altre norme vigenti nel settore marittimo.
In particolare, si sono organizzati una serie di incontri con i diportisti ed in genere con chi, a diverso titolo, ha attinenza con il settore marittimo da diporto, nello specifico con la locale Sezione della Lega Navale Italiana illustrando nel dettaglio le disposizioni della nuova ordinanza balneare n° 32/2012: tali tematiche sono state, altresi, approfondite durante alcune trasmissioni televisive in onda su emittenti locali.
Proprio grazie a tale attività propedeutica, il bilancio dell'Operazione Mare Sicuro è stato senz'altro positivo, registrando rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente un minor numero di illeciti amministrativi ed un minor numero di unita navali soccorse.
Nel dettaglio sono stati eseguiti 4366 controlli tra stabilimenti balneari, spiagge libere, unità da diporto e da pesca.
In particolare 20 sono state le notizie di reato trasmesse all'Autorità Giudiziaria per abusiva occupazione di demanio a mezzo di manufatti in cemento e/o strutture precarie in legno o ancora verricelli per I'alaggio delle imbarcazioni realizzate abusivamente soprattutto nei comuni di Milazzo, Barcellona, Oliveri, Acquedolci, Venetico e Villafranca. Gli abusi sul demanio si sono anche concretizzati con il posizionamento di gavitelli d'ormeggio non autorizzati e quindi non rispettosi dell'ambiente marino in quanta ubicati su fondali in cui era
presente la posidonia oceanica. Decisivo, in tal senso, l'intervento degli uomini di Compamare Milazzo che hanno sequestrato e rimosso ben 150 boe abusive, in particolare ad Oliveri e Gioiosa Marea .
Oltre 500, poi, sono stati i controlli agli stabilimenti balneari al fine di garantire il rispetto delle norme contenute nell'Ordinanza balneare 40/2008, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza previste: 10 i titolari di stabilimenti balneari responsabili di illecito amministrativo che dovranno versare nelle casse dell'Erario un totale complessivo di 6000 euro.
Numerose poi, le attività commerciali di locazione e noleggio che operavano sul territorio senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione dell'Autorità Marittima, i cui titolari dovranno pagare complessivamente circa 2000 euro.
Svariati controlli sono stati esperiti presso le foci dei fiumi e dei torrenti con lo scopo di prevenire eventuali sversamenti di sostanze illecite in mare quali potenziali fonti di pericolo per la salute pubblica senza rilevare anomalie che potessero mettere in pericolo l'ambiente marino e costiero, così come analogo risultato si è avuto per i controlli agli impianti di depurazione condotti in collaborazione con i tecnici dell'ARPA.
Infine, le motovedette dipendenti hanno svolto l'attività di soccorso in mare traendo in salvo complessivamente 18 persone.

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