ho letto l'ennesimo, accorato, intervento dell'amico Saverio Merlino (sempre attento ai problemi che affliggono la nostra comunità) sulla questione della - vergognosa - soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Lipari. Saverio osserva come la sua proposta di ricorrere al TAR avverso tale provvedimento sia stata oggetto di puntualizzazioni negative circa la possibilità di una sua diretta praticabilità, tesi smentita, sostiene Saverio, dalle numerose iniziative avviate a più livelli e financo dall'OUA (Organismo Unitario della Avvocatura) .
Saverio ha solo parzialmente ragione.
Infatti sia l'OUA che il CNF (Consiglio Nazionale Forense) hanno avviato specifiche iniziative affidando a due diversi collegi difensivi l'incarico di contrastare sia il Decreto legislativo che dispone la soppressione delle sezioni distaccate dei Tribunali, sia il Decreto ministeriale che ha definito i c.d. "parametri" per la liquidazione delle spese giudiziali (altro capolavoro, quest'ultimo, di sovrana stupidità).
Orbene, mentre il suddetto decreto legislativo, avendo natura di fonte primaria di legge, non può essere impugnato direttamente innanzi al TAR, lo sono invece gli emanandi provvedimenti attuativi, fonte secondaria di natura amministrativa, e quindi ricorribili innanzi al Giudice amministrativo (nel caso specifico il TAR del Lazio). In quella sede potrà essere sollevata, come lo sarà, la questione di incostituzionalità del Decreto legislativo, che presenta almeno una decina di profili di censura, nella speranza che il TAR, ritenendo non manifestamente infondati almeno taluni di tali profili, rimetta la questione innanzi la Corte Costituzionale.
Per quanto riguarda invece il DM sui "parametri" esso, in quanto fonte secondaria di legge, potrà essere sin da subito, e nel rispetto dei termini di cui al codice amministrativo, impugnato innanzi al TAR.
Spero di aver chiarito i termini della questione, fermo restando che la stesa strada avviata dal CNF e dall'OUA potrà essere seguita anche dalle singole amministrazioni locali, eventualmente rappresentate dall'ANCI o, nel nostro caso, anche dall'ANCIM.
I tale senso il Foro liparese ha avuto ampie assicurazioni da parte del Sindaco Giorgianni e mi auguro che a tali propositi seguano fatti ed atti concerti.
Cordialmente
Avv. Angelo Pajno
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