Cerca nel blog

venerdì 26 aprile 2013

MA DOVE VUOLE ARRIVARE ROSARIO CROCETTA? ROMA E POI…


Dalla Rete sono venute proposte e sollecitazioni per una candidatura di Rosario Crocetta alle primarie del Partito democratico: sono bastati alcuni “cinguettii” su Twitter perché l’idea diventasse notizia e arrivasse sulla cronaca politica. Che abbia trovato spazio e fosse commentata in vario modo è un segnale inequivocabile: non si tratta di un ballon d’assai, ma del primo step di un percorso che Rosario Crocetta potrebbe accingersi ad intraprendere.
I primi passi di ogni “avventura” politica del governatore sono stati accolti con scetticismo e curiosità – che si è messo in testa questo qui?” ma i fatti si sono incaricati di dimostrare che si sono commessi errori di valutazione e che Rosario Crocetta faceva sul serio: i cinguettii dei suoi fan sono stati sempre avvisaglie di altre storie.
Certo, una cosa, è porsi l’obbietivo di ottenere l’elezione a sindaco della propria città, Gela, o eurodeputato, e un’altra aspirare alla guida per maggior partito del centrosinistra italiano senza mai avere fatto parte dei circoli politici nazionali. Ma le ambizioni che si coltivano nelle periferie, come insegna Matteo Renzi, resistono al tempo. Non vengono logorate nei corridoi delle burocrazie centrali edelle inevitabili faticose dispute che caratterizzano ogni “cerchio magico”. Abitare lontano dai vertici può essere un vantaggio, piuttosto che uno svantaggio.
Quando alla proponibilità della candidatura – il salto più lungo della gamba – vorremmo ricordare l’alone di scetticismo che accolse la candidatura di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione, sospesa per una legislatura da Anna Finocchiaro (fu l’ex Presidente del gruppo parlamentare al senato del Pd a candidarsi e convincere Crocetta a saltare il turno), e guadagnata grazie ad unimprevedibile colpo d’ali di Gianpiero d’Alia, segretario regionale di un partito “alleato” al PD, il king maker del governatore.
Scorrendo le pagine della storia di Crocetta ci si imbatte frequentemente su circostanze ed episodi non previsti che improvvisamente sterzano, una inversione a “U”,  a favore delle “ambizioni” del governatore coltivate dapprima sommessamente, cinguettando, e poi manifestate open air.  Il presidente della Regione sembra il protagonista di una tragedia greca con finale felice: nel copione c’è un deus ex machina che alla fine conduce alla soluzione.
C’è ancora chi si chiede, a Gela, nonostante il tempo trascorso, come abbia fatto ad arrivare a Palazzo d’Orleans. Riesce difficile a chiunque, infatti, elaborare gli accadimenti di cui Rosario Crocetta è protagonista, quasi che si trattasse di un lutto. Una circostanza che dovrebbe essere studiata, perché aiuta a capire per quale ragione il nostro spiazzi i competitors e finisca con il raggiungere i suoi obiettivi.
Questa testata propose in tempi non sospetti, un sondaggio ai lettori sulle candidature a Palazzo d’Orleans: i risultati furono sorprendenti: Rosario Crocetta ottenne più consensi di Nello Musumeci, Francesco Cascio ed altri più titolati aspiranti alla presidenza della Regione. I fatti hanno dimostrato che avevano visto giusto i nostri lettori, a differenza degli istituti demoscopici, che davano vincenti altri candidati fino al giorno del voto.
Questi “precedenti”, tuttavia, non hanno nulla a che vedere con la candidatura alla segreteria nazionale del Partito democratico da parte di Crocetta – che potrebbe rivelarsi una cattiva idea – ma inducono a non prendere sottogamba i cinguettii che interessano Rosario Crocetta. Liquidare come una boutade la candidatura sarebbe, infatti, un errore.
Entrando nel merito, occorre ricordare che il principale avversario di Rosario Crocetta, in caso di candidatura, sarebbe Matteo Renzi: c’è da aspettarsi un duello, dunque, fra il “rottamatore” e il “rivoluzionario”? Per come si sono messe le cose nel Pd può accadere di tutto. Ma non a Crocetta, che ha una sua road map, avendo manifestato l’intenzioni di attraversare lo Stretto comunque, magari con il suo Megafono.
Sarà difficile liberarsi di lui.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.