Ho appreso con grande soddisfazione la notizia che il Comune di Santa Marina è divenuto unico proprietario e gestore del porto turistico. Bisogna dare atto al Sindaco Massimo Lo Schiavo, che da tempo ha capito che la migliore promozione turistica delle isole è la qualificazione del territorio, di essersi battuto tenacemente per mantenere integro il territorio e l’interesse del Comune. Cosa ben diversa succede a Lipari dove con “patti” e “patticelli” si intende comunque concedere a “Condotte Acqua” la gestione e la vendita del nostro territorio addirittura mettendo dentro i soldi della Regione Siciliana, che poi sono sempre i nostri soldi.
Tutto questo come se i nostri antenati avessero lasciato un testamento nel quale veniva specificato che dovevamo scendere a “patti” con la Società “ Condotte Acque” di Caltagirone e C. Ma perché tutti questi “casini” se il Presidente Crocetta, che tanto promette, è disponibile a fornire un buon quantitativo di euro per far realizzare l’opera, come dichiarato dal Sindaco Giorgianni?
Francamente non riesco a comprendere per quale motivo dobbiamo svendere a “Condotte Acqua” il nostro territorio: Marina Corta e Pignataro!
Il Comune, con tanti illuminati di fama internazionale, non è forse nelle condizioni di presentare un proprio progetto e farselo finanziare? Ma domando: il Piano Regolatore del Porto, giustamente richiesto dalla sinistra e dagli ambientalisti perché ritenuto propedeutico per la realizzazione di ogni ipotesi portuale, adesso non serve più? E’ molto strano che la nostra Amministrazione Comunale di centro-sinistra, più di sinistra che di centro, trascuri adesso la necessità dell’importante strumento di programmazione e di fattibilità della nostra portualità!
Aldo Natoli
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