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martedì 23 aprile 2013

“SICILIA A RISCHIO DEFAULT, NO A SPESE SENZA COPERTURA”

di C.B. -
Arriva all’Assemblea regionale per mettere dei paletti, il presidente della Regione Rosario Crocetta. “1500 emendamenti al Bilancio? I deputati comincino a ritirare tutti quelli che non hanno copertura finanziaria” ha intimato il governatore. Certo, come detto dall’assessore all’Economia Luca Bianchi nel giorni scorsi, e come confermato oggi dallo stesso Crocetta, il Bilancio non è affatto “blindato”, altrimenti la commissione, di fatto, non servirebbe a molto. E’ un testo, invece, che può essere migliorato, e anche di molto. Dal governo e dall’Assemblea.
Ma Crocetta traccia i confini degli interventi “ammissibili”: “No a slogan demagogici, la Sicilia è a rischio default da tempo. Le spese senza copertura, per questo, sono inammissibili e non faremo deroghe”. Il messaggio è molto chiaro.
Ma prima di capire cosa è o non è accettabile, la Seconda commissione dell’Ars oggi pomeriggio dovrà lavorare su malloppi di emendamenti. I tempi, però, sono stretti, e non bastano per analizzare singolarmente quasi 1600 proposte di modifica. “Si farà un ragionamento di fondo per capire quali ammettere e quali no – ha spiegato il presidente della commissione Bilancio Nino Dina – , aspettiamo di incontrare il governatore per chiarire quali saranno le scelte politiche da fare e quali le essenzialità da portare avanti”. Crocetta è riunito con la sua giunta a Palazzo dei Normanni, poi un incontro con la sua maggioranza, prima di essere ricevuto in commissione.

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