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martedì 11 marzo 2014

L'Eoliana Lipari replica alla lettera di Lanza, capitano dello Stromboli Scirocco

La Dirigenza dell’Eoliana Lipari A.s.d, preso atto del contenuto delle dichiarazioni rese via web da Carlo Lanza, capitano dello Stromboli Scirocco, si sente in dovere di precisare quanto segue.
Questa Dirigenza ha sentito la necessità di esternare, attraverso un comunicato, le proprie considerazioni in merito alle decisioni del Giudice Sportivo relative ai fatti verificatisi in occasione del Derby del 2 marzo u.s.
Ed invero, non è stato assolutamente criticato e/o messo in discussione l’operato ovvero il ruolo istituzionale ricoperto dal Sig. Lanza, posto che le nostre legittime rimostranze attenevano esclusivamente a comportamenti  – peraltro giustamente sanzionati dal Giudice Sportivo – che nulla hanno a che vedere con lo sport e sui quali, giusto per mettere una pietra tombale sull’accaduto, si preferisce sorvolare, proprio per non darne ulteriore risonanza.
Ed ancora, nessuno hai mai criticato e/o messo in discussione la storia, i sacrifici – economici e umani (che peraltro sosteniamo anche noi) - e la passione calcistica dello Stromboli Scirocco e dei propri tesserati.
Ma si respingono al mittente le ingiuste critiche e rimostranze rivolte nei confronti del nostro presidente Ugo Bertè, sol che si consideri che il citato comunicato è stato reso – all’unanimità, così come siamo soliti fare in simili occasioni – dalla Dirigenza della nostra società, ritenendole sterili e superflue, foriere, piuttosto, di un atteggiamento diretto ad avere l’ultima parola, che, tuttavia, trascendono i nostri principi, proprio perchè contrarie ai valori dello sport di cui ci facciamo portatori.
Quindi, non si comprendono le assurde giustificazioni assunte in ordine ai comportamenti tenuti nei confronti del nostro allenatore Eugenio Sciacchitano, vittima di un’ “animosità” (se così si può dire) ingiusta, sol perché, a dire di Lanza, quest’ultimo avrebbe spronato il Messina Audace a battere lo Stromboli.
Premesso che a noi non risulta, in alcun modo, questa presunta – e denegata – telefonata, non si deve assolutamente addebitare allo stesso qualsiasi responsabilità, sia pure indiretta, in ordine ai gravi fatti che, purtroppo, hanno poi determinato la sospensione della gara tra lo Stromboli Scirocco e il Messina Audace. Ci viene da sorridere se si pensa che una presunta telefonata goliardica possa giustificare l’“animosità” dimostrata dal Sig. Lanza nei confronti di Eugenio Sciacchitano, il quale fortunatamente – è bene precisarlo – in modo molto signorile ed educato, non ha risposto alle provocazioni, sebbene sia stato, per tutto il corso della gara, bersaglio di questa “animosità”, sulla quale, ancora una volta, solo per quieto vivere, si preferisce sorvolare.
Evidentemente il Sig. Lanza non ha letto, con la dovuta attenzione, il Comunicato della Lega Calcio, posto che le relative sanzioni disciplinari sono state prese per comportamenti “esagerati” assunti nei confronti del Direttore di gara e degli organi federali, senza che, nello stesso comunicato, si facesse cenno a quella fantomatica “animosità” dimostrata nei confronti del nostro allenatore.
Allo stesso tempo, ci sentiamo in dovere di respingere le gravi, gratuite, sterili ed inutili contestazioni in merito alla «squalifica costruita tra i sedili dell’aliscafo», posto che laddove questa Dirigenza fosse stata in grado – tra i sedili dell’aliscafo – di determinare la sanzione da infliggere a Carlo Lanza, allo stesso modo avrebbe potuto determinare il risultato finale. Ma ciò non è accaduto, a maggior ragione se si pensa che dei tre goal siglati dallo Stromboli, due sono stati realizzati in fuorigioco, non segnalato dall’arbitro.
Ed ancora, non ci risulta quanto affermato dal Sig. Lanza in merito ai fatti presuntivamente verificatisi sul molo di Stromboli, ma, in ogni caso, ci si domanda, a questo punto, quali provvedimenti verranno presi dalla Società dello Stromboli, nei confronti dei propri tesserati, in merito a quegli atteggiamenti decisamente anti-sportivi – se così si può dire - assunti nei confronti dei nostri tesserati a fine gara.
In questo caso siamo noi a calare un velo pietoso.
Concludendo – sperando per l’ultima volta, non intendendo dare ulteriore seguito a questa triste pagina dello sport eoliano – questa Dirigenza intende, per l’ennesima volta, esprimere i più sentiti complimenti allo Stromboli Scirocco per la vittoria conseguita sul campo, anche se, purtroppo, in questo caso, a perdere non è stata solo l’Eoliana Lipari ma lo sport.
La Dirigenza dell’Eoliana Lipari A.S.D.
Il Presidente Ugo Bertè

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