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domenica 9 marzo 2014

Un Carnevale macchiato dagli insulti a Salina. La solidarietà a Salina e le amare riflessioni nell'editoriale di Salvatore Sarpi


Leggiamo su fb nella pagiina "Sei di Salina se" di fatti incresciosi (insulti ecc.) verificatisi a Lipari, ai danni dei componenti del carro di Salina, nel corso della serata finale del Carnevale eoliano.
I fatti verificatisi, come riportati in quella pagina, sono gravissimi già nella quotidianità.
A maggior ragione in un contesto come quello del Carnevale che dovrebbe rappresentare un momento di allegria, spensieratezza e, perchè no, di socializzazione.
Nello stigmatizzare e condannare l'accaduto, attendendo una presa di posizione ufficiale del comune di Lipari (ente organizzatore), agli amici dell'isola di Salina (e questo direttore ne ha davvero tanti) va tutta la nostra vicinanza e solidarietà che poi, non è difficile pensarlo, è della larghissima parte dei cittadini di Lipari. 
L'atteggiamento di uno..due..dieci.. stupidi (che non si possono in alcun modo giustificare) non può gettare fango su una intera comunità. Su decine e decine di bravi giovani che, tra mille sacrifici, hanno consentito che il Carnevale a Lipari potesse ancora sopravvivere.
Se il Carnevale, sfuggendo a quella che deve essere una sana e genuina competizione,  deve rappresentare occasione di episodi di intolleranza non possiamo che constatare la "deriva" intrapresa nel campo del sociale e alla quale si deve porre freno.
Dire la solita frase "La mamma degli stupidi è sempre incinta" ora, più che mai, è una giustificazione che non regge
Il direttore
Salvatore Sarpi

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