Come ogni casa che si rispetti c’è chi l’ha progettata, il carissimo Mons. Miccichè che ha fortemente voluto la nascita del Centro Giovanile e lo ha affidato a Gianna Sidoti, pilastro di questo progetto. Tante sono le persone che nel tempo hanno collaborato con lei, nelle varie iniziative e sempre costante è stato il sostegno di Don Gaetano Sardella che ha creduto in questa realtà.
Ma cosa sarebbe questa “casa” se non ci fossero stati centinaia di giovani che si sono susseguiti in questo tempo? Ragazzi intraprendenti o timidi, spavaldi o introversi, più o meno credenti...tutti sono stati accolti senza riserve o giudizi e ognuno ha trovato il modo di rendersi utile, portando il proprio vissuto, il proprio carattere fatto di pregi e difetti, ma soprattutto portando la propria ricchezza!
Io sono stata una di quegli adolescenti che ha frequentato il Centro Giovanile, sentendosi a casa propria. Lì ho potuto fare nuove conoscenze ed esperienze che mi hanno fatta crescere: mi sono divertita con le varie attività ricreative ma ho anche avuto modo di affrontare discorsi seri.
Il Centro Giovanile è un luogo dove si discute, si litiga, ci si diverte, è il luogo dove si parla di Dio, del mondo che cambia, della scuola, dello sport, dei programmi che ci sono in tv e del buco dell’ozono: in pratica è parte viva e attiva della nostra società!!!
È per questo che vogliamo ricordare e festeggiare questi 20 anni trascorsi con tutta la comunità, in occasione dell’ ormai storico appuntamento dei ragazzi del Centro Giovanile, il 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco, con il Recital “Il Valzer della Responsabilità”.
Grazie a tutti coloro che hanno sempre creduto e sostenuto il Centro Giovanile
Cinzia Favaloro
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