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sabato 24 gennaio 2015

LIPARI, AUTOGESTIONE E RESPONSABILITA'. (di Laura Natoli)

Che bello sentire finalmente che non tutti tacciono! E’ confortante percepire che la coscienza ed il pensiero critico sopravvivono ancora in questa realtà così depauperata di valori e conoscenza. Mi unisco fortemente al pensiero di Marcella Di Marca, Mimma Sparacino, Alessandra Falanga, Eleonora Zagami e gli altri che ci hanno offerto degli interessanti spunti di riflessione.
E’ ancor più confortante sentire finalmente la voce di un insegnante che si leva contro il “muro di gomma” del sistema marcio che governa da troppo tempo anche il mondo delle nostre scuole. Ha pienamente ragione Lina Paola Costa, insegnante esperta, preparata e dedita al suo lavoro. E’ senza alcun dubbio INDECENTE ciò che accade ripetutamente sotto gli occhi di tutti e a discapito dei soli alunni.
E’ scandaloso che chi dovrebbe controllare “acconsente tacitamente” e che ad andare in vacanza per prime siano le coscienze……
Da tempo ribadisco che i problemi comuni degli studenti dei vari istituti di Lipari vadano affrontati “in comune” e che, se ci fosse la volontà, se ne potrebbero risolvere immediatamente alcuni. Le mie due figlie frequentano l’ I.C. Lipari 1 ma tra non molto si ritroveranno alle superiori e anche noi ci confronteremo con problemi “superiori”.
Anch’io, in qualità di ex studentessa “nomade” del Liceo Scientifico di Lipari, ho vissuto sulla mia pelle i problemi della discontinuità didattica, della mancanza di insegnanti nei giorni di maltempo, di locali e infrastrutture inadeguati ma ho anche scoperto l’ interesse per materie ed argomenti inaspettati e soprattutto il grandissimo valore di una preparazione a 360 gradi. Nonostante ciò ho constatato anch’ io la grande differenza tra la mia preparazione e quella dei ragazzi con cui mi sono confrontata negli anni dell’ università molto lontano da qui. Allora pensavo che se avessi potuto tornare indietro avrei sicuramente approfittato meglio degli anni del liceo per acquisire altre conoscenze e colmare le mie lacune. Ma non si può tornare indietro e negli anni della scuola quel che è perso è perso!
Per questo motivo è importante partire bene sin dall’ inizio, dalla scuola elementare ed insegnare ai bambini che proprio il rispetto delle regole e la conoscenza ci rendono uomini liberi. Per questo motivo bisogna battersi affinchè sia garantito il diritto allo studio e la sua continuità attraverso tutti e tre i cicli: primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Ma soprattutto bisogna battersi perché si ricostituisca il giusto equilibrio tra diritti e doveri a tutti i livelli e si torni (tutti) a rispettare le regole, non sulla carta ma nei fatti di ogni giorno. 
Laura Natoli

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