La realizzazione di un aeroporto in Provincia di Messina e la riduzione delle tariffe aeree da e per la Sicilia sono argomento di due mozioni presentate dal deputato regionale del Partito Democratico Giuseppe Laccoto.
Nella prima, si impegna il governo regionale “a porre in essere tutte le iniziative necessarie a sostenere attivamente la realizzazione di un aeroporto di 3° livello nella Provincia di Messina, tra i Comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto e favorire così il suo rilancio turistico, economico ed occupazionale”. Laccoto ricorda che Il Piano Regionale Trasporti prevede “un aeroporto nell’area costiera del messinese collegato con l’autostrada Me-Pa” e le battaglie condotte in questi anni dai Comitati territoriali che hanno raccolto quasi 85mila firme a sostegno del progetto, oltre ai diversi ordini del giorno approvati dai comuni ricadenti nell’area interessata.
Secondo il deputato Pd, “la realizzazione di un aeroporto in Provincia di Messina costituirebbe uno straordinario volano per il turismo, con indubbie ricadute da un punto di vista economico ed occupazionale, diretto e indiretto”. Infatti “la Provincia di Messina è leader in Sicilia, sia come numero di posti letto sia come arrivi e presenze turistiche” e “la realizzazione di un aeroporto favorirebbe il processo di mobilità e trasporti in un’area da sempre marginalizzata, ma che possiede grandi potenzialità di sviluppo economico in considerazione della presenza sul territorio di aziende florovivaistiche e agroalimentari”. “Non si può tagliare fuori dalle grandi vie di comunicazione una realtà importante sotto il punto di vista turistico come la Provincia di Messina – afferma il deputato Pd – la Regione ha il dovere di sostenere in ogni forma la realizzazione dell’aeroporto, anche in considerazione del forte interesse mostrato da diversi gruppi privati”.
Nell’altra mozione, Laccoto affronta i temi del taglio di molte tratte aeree e dell’elevato costo dei biglietti e chiede al governo di impegnarsi per “convocare un tavolo tecnico tra il Ministero dei Trasporti e l’Enav che affronti in maniera definitiva la questione”. “La chiusura di alcune compagnie low cost e la soppressione delle tratte di altre compagnie aeree – spiega Laccoto – ha lasciato all’Alitalia la possibilità di agire quasi in regime di monopolio, con il conseguente aggravio delle tariffe.
E’ indispensabile attivare ogni iniziativa utile a risolvere il problema – continua – a cominciare dall’attuazione dell’atto di indirizzo approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana per assicurare alla Sicilia, così come avviene in Sardegna, la continuità territoriale, cioè l’istituto europeo che permette di fissare tariffe aeree agevolate e fisse per i residenti e non solo”.
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