La macchina in uso alla guardia medica dell’isola di
Filicudi è senza benzina ed il medico di turno per arrivare a casa di un bimbo
di cinque anni, che lamentava convulsioni e febbre alta, ha dovuto chiedere ai
parenti del piccolo paziente di essere prelevato da loro.
Lo denuncia il
presidente della Circoscrizione Filicudi-Alicudi, Graziella Bonica. “Che un
mezzo adibito al trasporto del medico – ha affermato – non si possa muovere per
mancanza di carburante è semplicemente incredibile. A questo bisogna aggiungere
che il medico ha potuto raggiungere il piccolo dopo un’altra, precedente,
urgenza e che, durante la sua assenza (circa 1 ora) il presidio della guardia
medica è rimasto scoperto. Per fortuna non c’è stata altra necessità
d’intervento poiché in sua assenza ci si sarebbe dovuti rivolgere al medico
condotto che ha lo studio a Valdichiesa, nella parte alta dell’isola. Cosa non
facile già per i residenti, immaginarsi per i turisti che non conoscono strade
e luoghi”.
Alla luce di questa situazione il presidente Bonica torna a
rivendicare, con forza, una efficace assistenza sanitaria sull’isola. “Più di
qualche anno fa – dichiara - ad una riunione avente per oggetto la sanità nelle
isole, ci sentimmo promettere, pubblicamente, dell’imminente avvio del servizio
del 118 anche su Filicudi, cosa che
avrebbe scongiurato la necessità del raddoppio della guardia medica. Non ci abbiamo creduto e
abbiamo avuto ragione. Quello che non avremmo mai immaginato è ciò che si è
verificato l’altra notte: la macchina dell’ unico presidio medico dell’isola, senza
benzina! Chiediamo quindi, pubblicamente, l’intervento del Sindaco, massima
autorità sanitaria sul territorio, affinchè si ristabilisca, nel più breve
tempo possibile, una situazione di piena funzionalità nell’assistenza sanitaria
a Filicudi”.
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