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mercoledì 10 agosto 2016

Scuola: trasferimenti da rifare, Governo nega evidenza: Anief dopo mancata conciliazione ricorre al Giudice del lavoro

(AGENPARL) – Roma, 10 ago 2016 – Ancora oggi, il Partito Democratico continua a parlare di “eventuali errori nel calcolo dei punteggi e delle assegnazioni di ambiti”. Nessun cenno viene fatto nei confronti di un algoritmo ministeriale male impostato e gestito ancora peggio, che ha dirottato migliaia di docenti di mezza età e oltre a mille chilometri da casa senza alcun tipo di indicazione sul come e perché si è arrivati a questo. Tutti i docenti che intendono far valere i propri diritti sul trasferimento imposto dal Miur senza le dovute informazioni ed il rispetto della normativa vigente sulla mobilità, possono scrivere a trasferimenti@anief.net
Il presidente nazionale Marcello Pacifico: l’obiettivo dell’iniziativa è quello di ottenere il rispetto di quanto previsto dal contratto, dalla contrattazione e dalla ‪legge in materia di trasferimenti nella scuola e nel pubblico impiego. ‪Sono troppe le denunce che continuiamo a ricevere ogni giorno. C’è qualcosa che non quadra. Perché, lo ricordiamo, chi subisce questa nuova migrazione, rischia fortemente di essere allontanato da affetti e radici per tre anni: occorre essere certi che si tratti di uno spostamento necessario.

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