Cerca nel blog

sabato 13 agosto 2016

Master di II° livello "Scuola di specializzazione per le professioni legali" per Nadia Giuffrè

Lo scorso 26 luglio ha conseguito il Master di secondo livello “Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali” la D.ssa Nadia Giuffrè, presso l’Università di Messina, Dipartimento di Giurisprudenza.
Il percorso di studio, durato due anni, si è concluso nel giorno predetto, con una dissertazione sulla attualissima questione di diritto della “responsabilità civile derivante dai danni causati dai robot”.
Nella tesi “robotica e responsabilità civile” – relatore Prof. Massimo Galletti – è stato evidenziato il processo evolutivo tecnologico, e della robotica in particolare, la quale, fondendosi con la roboetica -ovvero quella parte di etica che affronta e studia le problematiche legate all’interazione dei robot con gli esseri umani, animali e, in generale, con l’ambiente esterno – tende alla realizzazione di un “nuovo robot”: non più, e non solo, una macchina, un oggetto/”prodotto”, ma un’intelligenza artificiale, dotato di capacità di apprendimento, di elaborazione di dati e impulsi in entrata e, quindi, di adattamento all’ambiente circostante.
In questa prospettiva, la specializzata ha sottolineato l’esigenza di una normativa nazionale o europea , oggi assente, idonea a disciplinare e regolare l’Istituto della responsabilità giuridica, soffermandosi sull’analisi di un progetto di relazione Europarlamentare – relatrice Mady Salvaux – redatta in data 31.05.2016, nella quale sono state inserite, da un lato, le preoccupazioni dell’Unione Europea dinanzi all’evoluzione del robot come Intelligenza artificiale, dotato di capacità d’azione autonoma e imprevedibile per il creatore del Robot stesso; dall’altro, sono state prospettate delle potenziali soluzioni etiche e giuridiche, che potrebbero fungere da linee Guida per una legislazione futura adeguata.
Brillante, ad esempio, è la proposta di creare un fondo assicurativo dei robot, avente una triplice funzione: risarcitoria del danno eventualmente causato da un comportamento del robot; di tutela dello stesso creatore/progettista del robot- cognitivo; di investimento e ricerca sui robot, così da garantire il continuo sviluppo tecnologico.
Essenziale sarebbe, altresì, la redazione di un codice etico e deontologico per la progettazione, produzione e l’uso dei robot.
La tesi di specializzazione della D.ssa Giuffrè rappresenta, per la stessa, soltanto una rampa di lancio per l’approfondimento, la ricerca di un argomento pluridisciplinare come quello della robotica.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.