Ecco, Gesù, sono alle porte di una nuova Quaresima
e mi arriva puntuale il tuo invito a badare all'essenziale
e a non cercare di mettermi in mostra, di apparire agli occhi degli altri.
Quello che conta, Signore, è ritrovare un legame profondo e autentico con il Padre tuo e Padre nostro: è sotto il suo sguardo amorevole che mi domandi di iniziare questo percorso di vita che porta verso la Pasqua.
Tutto comincia con la misericordia, con un atteggiamento di compassione verso i poveri e quelli che soffrono.
E’ con questa solidarietà che io mi metto sulla strada della guarigione.
E mentre il mio cuore sperimenta la tenerezza, si apre anche all'ascolto della tua Parola e ritrova il desiderio di fermarsi per cogliere la tua voce e farti intendere la mia.
Il mio stesso corpo, Gesù, attraverso il digiuno sperimenta la fame di te, che solo puoi colmare la mia esistenza.
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