Dal 12 al 14 giugno nella città mamertina i più innovativi gelatieri d'Italia si sono confrontati e formati nella cornice dell'Eolian Milazzo Hotel e sono stati affascinati dai paesaggi e dai panorami mozzafiato di Capo Milazzo.
Il 12 e il 13 giugno all'Eolian Milazzo Hotel si sono tenuti i corsi di formazione specializzata dei maestri Arnaldo Conforto, Stefano Ferrara, Antonio Mezzalira e Luca Bernardini. Sono stati toccati i temi di processo dal gelato alcolico alla conservazione degli alimenti, dal food design con realizzazione di semifreddi gastronomici, all'utilizzo di fibre naturali e zuccheri non raffinati in gelateria. Hanno preso parte alla due giorni 25 professionisti tra gelatieri, chef, pastry chef e bartender provenienti da ogni parte d'Italia, da Bolzano, come da Formia, Udine, Genova, Reggio Emilia e altre città, toccando quasi tutte le regioni.
La prima sera a chiusura dei corsi i professionisti hanno partecipato ad una cena votata alla territorialità che ha permesso di godere delle bellezze di Capo Milazzo, di conoscere i progetti attivi alla Fondazione Barone Lucifero e di degustare le specificità enologiche del Nocera, vitigno autoctono mamertino, curato da Planeta Winery e degustato anche in versione gelato.
Il culmine della parte specialistica di GeCo si è toccato il 13 con la cena di Gala a 14 mani.
Quelle dello chef Davide Guidara, Best in Sicily 2017, che ha coordinato 6 tra i migliori gelatieri italiani nella realizzazione di un menù di gelato gastronomico unico.
Accostamenti inediti, sapori nuovi, consistenze mai sentite, l'ouverture è stata curata dal lucchese Luca Bernardini con una scultura semifreddo di oliva minuta, presidio Slow Food siciliano, piatto che ha stupito per la sua bellezza e complessità, c'è stato un crescendo con i due primi piatti a base di gelato bergamotto e zenzero del milazzese Rosario d'Angelo, accostato all'orzetto in fasolari e prezzemolo, e a base di sorbetto di gamberi rossi dalla frizzante Ida Di Biaggio da Pescara, abbinato agli gnocchi di carota e scarola.
Il secondo è stato il piatto dal più alto contrasto e dalla spiccata radice siciliana.
Il pluripremiato Gianfrancesco Cutelli da Pisa ha messo in crisi i palati con il suo gelato di Tapenade arricchita con una speciale selezione di massa di cacao colombiano e rhum.
Lo shock del gelato di Cutelli è stato addolcito dalla crema gelata a base di miele di ape nera sicula e polline di castagno, assemblato dall'innovativo Simone De Feo, che ha aperto la strada alla"Granita del profumiere", una granita speciale di Giovanna Musumeci a base dell' Alchermes di Tenuta Saiano creato dall'alchimista Baldo Baldinini. Nulla è stato trascurato: dall'accostamento dei vini a opera del Sommelier Ais Pietro Caravello alla selezione dei piatti del designer Peppino Lopez, al pane di grani antichi scelti di Francesco Arena.
L'ultimo giorno è stato il momento di aprire le porte di GeCo ai più piccoli e alle famiglie.
All'interno del parco del Progetto Giglipoli nella Tenuta Barone Lucifero, 4 laboratori aperti hanno mostrato come nascono le granite, i sorbetti e i gelati partendo dalle materie prime. Tra questi la granita di limone patriarca, il sorbetto di fragole di Milazzo e il cavallo di battaglia della Siké, il gelato di Massa di cacao aromatica.
La chiusura è stata affidata allo straordinario spettacolo "La ricetta della Strafelicità": il gelatiere, attore, scrittore emiliano Matteo Razzini, collaboratore di Lella Costa, ha messo in scena le esilaranti avventure del piccolo Michele, alla ricerca delle idee per trovare gli ingredienti e le giuste dosi per essere felice. Con le sue grandi doti da intrattenitore Matteo è riuscito a toccare le giuste corde per emozionare i grandi e per far sognare i bambini. L'intero ricavato della giornata è stato destinato a Giogliopoli, associazione che si occupa di bambini con disagio (psichico, sociale e familiare), che sono stati presenti all'intera giornata.
Lavorando su Principessa, rivoluzionaria macchina mantecatrice 4.0 della Motor Power Company, i gelatieri hanno realizzato gelati, granite, sorbetti che hanno cambiato per sempre il modo di concepire, realizzare e mangiare il gelato.
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