Al di là della nota di Gianluca Giuffrè, delle sue legittime rimostranze e della documentazione fotografica, ci chiediamo come può essere consentito tutto questo in un borgo così minuscolo e di notevole valenza ambientale.
Il sindaco, che ha anche la delega all'ecologia, è a conoscenza di tale scempio?
La nota di Giuffrè
Centinaia di sacchi d'immondizia in stato di putrefazione (residui di attività commerciali e rifiuti di ogni tipo), da circa una settimana giacciono ancora una volta sugli scogli del Demanio Marittimo diventato centro abusivo ed illegale di stoccaggio e trasferenza a mezzo nave e che in realtà si presenta come una discarica a cielo aperto sotto il sole cocente ed accanto alla strada d’accesso al porticciolo come biglietto da visita per i turisti, senza alcuna precauzione per attutire gli odori nauseabondi dovuti agli scoli (che finiscono in mare) ed all’esalazione dei rifiuti in via di disfacimento.
Proliferano insetti vari,zanzare,ratti ed il vento sospinge i cattivi odori nell’abitato sovrastante e nei dintorni tanto che bisogna tapparsi il naso e stringere lo stomaco per attraversare la strada d’accesso al porto.
Grave è il pericolo per l’igiene e la salute pubblica con il serio rischio d’infezioni o epidemie oltre al danno d’immagine con ricaduta sull’economia turistica del borgo.
Tutti sanno ma nessuna autorità addetta al controllo del territorio interviene ad accertare la legalità di tali comportamenti in un posto che ormai da tanto tempo si sente orfano di quell’Amministrazione Comunale che in primis dovrebbe tutelare la salute ed i diritti dei cittadini.
Gianluca Giuffrè
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