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lunedì 8 luglio 2019

GINOSTRA, LA PRESENZA DELLO STATO E’ NECESSARIA OGGI PIU’ CHE MAI. Lettera aperta di un giovane ginostrese al Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci

Caro Presidente,
Dopo la forte esplosione dello Stromboli dei giorni scorsi ci siamo rimboccati le maniche e con l’aiuto di tanti volontari siamo riusciti a rimetterci in piedi ed a ricominciare la vita di tutti i giorni. Ieri ho fatto tornare i miei bimbi (proprio il 03 Luglio facevano il compleanno, due anni) e mia moglie ed ho fatto ripartire il mio negozio. Siamo pronti ad accogliere i turisti sull’isola, che saranno tanti e consapevoli di visitare un vulcano vivo ed attivo da millenni.
Signor Presidente, il fatto che Ginostra e non Stromboli (a Stromboli non è successo nulla) si sia rimessa in piedi non significa che non sia rimasta ferita.
Ginostra è ferita nell’anima e nel corpo ed oggi più che mai ha bisogno del suo intervento.
Signor Presidente, Lei sa che i danni sono stati ingenti?
Lo sa che è necessario mettere in sicurezza il costone, instabile da anni e più volte segnalato, che dalla chiesa giunge al porto affinché eventuali ulteriori scosse dello Stromboli non lo facciano franare precludendo le vie di fuga verso il mare?
Lo sa che è necessario mettere in sicurezza l’approdo di Protezione Civile di Ginostra danneggiato dai marosi e per la quale esiste un finanziamento di 880 mila euro (dati dalla Protezione Civile Nazionale al comune di Lipari) Da anni l’iter è fermo e l’unico modo per fuggire in quei momenti e per avere soccorso è dal mare. La nostra vita dipende dalla piena efficienza del molo perché in quei momenti e con le ceneri in aria gli elicotteri non possono atterrare?
Lo sa che bisogna mettere in sicurezza la centrale elettrica che se pur ripristinata versa in gravi condizioni?
Lo sa che con le prime piogge dell’autunno , dopo l’incendio, avremo fango e detriti se non farete nulla?
Lo sa che non ci sono cartelli con le norme comportamentali da adottare in caso di emergenza? Lo sa che non sono indicati i punti di raccolta? Lo sa che non conosciamo il piano di evacuazione e che non abbiamo mezzi di comunicazione alternativi(radio) per comunicare con l’esterno nei casi, come l’altro giorno, in cui la luce salta e i telefoni diventano muti?
Lo sa che abbiamo avuto danni anche economici?
Lo sa che abbiamo chiesto al Sindaco di chiedere lo stato di calamità per Ginostra e che lo stesso non lo ritiene necessario (forse per paura di danneggiare l’economia turistica non rendendosi conto di ottenere così l’effetto inverso)? Ci sono sindaci che per un po' di grandine e qualche temporale ottengono lo stato di calamità ed i relativi benefici e noi che abbiamo avuto pioggia di massi e detriti non dobbiamo chiedere nulla?
Sicuramente, Presidente, lei non sa tutte queste cose perché nessuno le ha raccontato la realtà dei fatti e buona parte della stampa è stata dirottata su Stromboli dove non è successo nulla.
Signor Presidente, la invito a venirci a trovare ed a constatare di persona quello che dico. La Stiamo aspettando.
Indichi la via da seguire al nostro comune ed al nostro sindaco aiutandoli a fare quello che va fatto e se non hanno le capacità e le risorse per farlo li aiuti lei li affianchi in questo percorso.
Solo lei ed il governo centrale potete aiutarci.
Grazie signor Presidente.

Gianluca Giuffrè (abitante di Ginostra)

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