Comunicato Stampa
Messa in sicurezza costone
roccioso di Ginostra- isola di Stromboli.
Gli abitanti sul piede di
guerra per un progetto che rischia di essere l’ennesimo spreco di denaro
pubblico a danno di tutta la comunità.
Previsto anche l’esproprio di
alcuni immobili e la loro demolizione.
Appello al Presidente della
Regione, Nello Musumeci.
Stromboli:- Pronti a
clamorose forme di protesta gli abitanti di Ginostra per chiedere la messa in
sicurezza immediata del costone roccioso di Ginostra e la revisione del
progetto i cui lavori sono già stati appaltati. “Abbiamo avuto modo di
visionare il progetto dei lavori di consolidamento del costone e scogliere
fronte mare di Ginostra e abbiamo appreso che non solo non è prevista la messa
in sicurezza del villaggio e delle sue case ma addirittura si prevede di
abbattere delle abitazioni in situazione di pericolo anziché consolidare la
base su cui poggia la nostra frazione. E’ prevista una rete di protezione per
evitare la caduta dei massi a valle (zona portuale), assolutamente inadeguata
secondo la nostra esperienza – continuano gli esponenti del comitato Per
Ginostra – ci aspettavamo degli interventi di sottomurazione per evitare il
crollo delle abitazioni e della piazza ma nulla di tutto ciò è previsto. Con oltre
tre milioni di euro, tanta era la cifra che era stata prevista dal Governo
Nazionale, nell’ambito dell’emergenza Stromboli, per il costone di Ginostra, si
poteva veramente ridare serenità al villaggio eseguendo tutte quelle opere
necessarie. Evidentemente le logiche sono diverse.
Non permetteremo mai,
dovranno passare sui nostri corpi, la demolizione delle abitazioni in procinto
di crollare, abitazioni già esistenti dalla fine dell’800 e frutto dei
sacrifici di intere generazioni di ginostresi. Se oggi siamo arrivati a questo
punto è solo perché nonostante le nostre reiterate richieste mai nessun
intervento concreto è stato fatto negli anni.”
“Facciamo appello alla
sensibilità del Presidente della Regione Nello Musumeci, che negli anni si è
dimostrato vicino alla nostra comunità, affinché intervenga sulla questione
prima che sia troppo tardi.
Lo scorso febbraio, lo stesso
Presidente Musumeci aveva chiesto interventi immediati al Genio Civile di
Messina e al Comune di Lipari, per mettere in sicurezza le case ed il costone,
chiedendo di valutare interventi di somma urgenza e la mobilitazione di uomini
e mezzi. Da allora nemmeno un sopralluogo è stato fatto adducendo che
l’intervento che era previsto avrebbe risolto il problema e che i lavori
sarebbero iniziati entro la fine di febbraio. Intanto le frane continuano e sul
posto non vi è nemmeno un cartello che indica il pericolo.
Se non avremo chiarimenti e
riscontri nel più breve tempo possibile attueremo clamorose forme di protesta
al fine di richiamare l’attenzione dei nostri governanti, della stampa locale,
nazionale ed internazionale.
Siamo pronti a tutto pur di
difendere il nostro villaggio e avere riconosciuti i nostri diritti. Non
permetteremo che il villaggio scivoli a valle nell’indifferenza generale o
peggio ancora che vengano abbattute le nostre case.”
Attendiamo fiduciosi
Comitato Per Ginostra
Ginostra, 06/06/2022
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