la ringrazio per lo spazio che mi vorrà dedicare.
Mi rivolgo alla designata assessora Ersilia Pajno che appoggia il candidato sindaco Orto.
Nell'incontro, tenutosi ad Acquacalda, nella serata del 06 giugno c.m., la stessa ha affermato che secondo lei Acquacalda non è una frazione bistrattata, elencando tutta una serie, a suo dire, di interventi, tra cui la messa in sicurezza del costone di via Rocche.
Parla degli abitanti di quella casa che, tra l'altro, hanno un nome e cognome: Antonino Capitti ed Annamaria Luca dicendo, sue testuali parole: "Gli abitanti di quella casa non dovrebbero dimenticare".
Ricordo che gli abitanti di quella casa non devono ringraziare Nessuno.
Quello è stato un finanziamento richiesto dall'allora amministrazione Bruno, a seguito del primo cedimento del 16 settembre 2008 al Ministero dell'Ambiente.
Ottenuto il finanziamento ma, come asserisce la designata assessora, la burocrazia ha i suoi tempi e quindi i lavori sono partiti anni dopo con la nuova amministrazione Giorgianni.
Sono stati lavori per garantire tutta la viabilità dell'isola e salvaguardare l'impianto di sollevamento dell'idrico.
Ricordo ancora che il paese, a seguito di quell'evento, è stato spaccato in due per oltre 6 mesi e gli abitanti costretti a fare il giro dell'isola su una provinciale poco sicura e ad elevato rischio caduta massi. Inoltre si sarebbe dovuto intervenire per rendere il costone sicuro al 100% con un secondo intervento via mare verso Porticello. Così non è stato.
Le parole della designata assessora ci hanno molto amareggiato per cui ci chiediamo che cosa non dovrebbero dimenticare gli abitanti di quella casa?
Forse c'è stato fatto un favore e adesso dovremmo sdebitarci?
NO, così non è, i tempi sono cambiati siamo nel 2022 e non nel 1926.
Cordiali saluti gli abitanti di quella casa.
Antonino Capitti Annamaria Luca
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