Mi chiamo Lucrezia, sono una studentessa al 2° anno di Università.
Madrelingua inglese con esperienza, impartisco lezioni individuali/ di gruppo nel mese di agosto
Per maggiori contattatemi via whatsapp o mail
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Il Tribunale di Barcellona P.G. in composizione Collegiale (Presidente Antonino Orifici, dott.ssa Noemi Genovese, dott.ssa Silvia Spina), dopo una camera di consiglio conclusasi in tarda notte, ha assolto Gaetano Bisazza nei confronti di alcune atlete giovanissime che frequentavano la palestra di judo, perché il fatto non sussiste, disponendo, altresì, la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica.
L’imputato è stato difeso dall’avv. Alessandro Mirabile. Il PM aveva chiesto la condanna dell’imputato alla pena della reclusione di anni 8, previa concessione di tutte le attenuanti. Le parti offese, costituitesi parte civile con l’avv. Susanna La Greca oltre alla condanna dell’imputato aveva avanzato una richiesta di risarcimento danni di 70.000 euro.
La gravissima accusa era scaturita da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018 a seguito della quale i Carabinieri di Lipari avevano effettuato delle indagini, ricostruendo minuziosamente i vari episodi e accertando quanto denunciato.
Per tale motivo il Bisazza Gaetano, interdetto, cautelativamente, dall’esercizio dell’attività di istruttore di Judo e dall’ insegnamento scolastico, era finito agli arresti domiciliari e rimesso in libertà, a seguito della produzione di fondamentali prove documentali e fotografiche, dopo ben 11 mesi dal Tribunale di Barcellona.
La difesa dell’imputato durante la discussione, durata oltre tre ore, ha smontato tutte le prove dell’accusa evidenziando, tra l’altro, alcune falsità e simulazioni poste in atto dalle parti offese.
Utilizzando
i telefonini i finanzieri del Gico ed i carabinieri riuscirono a stringere il
cerchio intorno a Sergio Giannone, Francesco Paolo Rubino e Giovanbattista Lo
Nigro. Le intercettazioni portarono all’arresto, nel pomeriggio di sabato,
dapprima di Giannone e Rubino e subito dopo al rientro da una escursione a
Salina, del Lo Nigro, ad opera che carabinieri. Nello stesso pomeriggio, a
Palermo, veniva arrestato anche il basista, Giacomo Sparaco, impiegato
dell’Istituto di Credito. Il basista era stato individuato, attraverso le
intercettazioni telefoniche; la certezza della presenza di un basista nasceva
dalla sicurezza nei movimenti all’interno della banca da parte dei rapinatori,
la perfetta conoscenza dei tempi del “timer” per l’apertura del caveau e dal
fatto che soltanto un dipendente poteva sapere che il giorno prima erano
arrivati i contanti dalla terraferma.
I
fermi sono stati effettuati dal Gico con l’impiego di ben venti uomini e dai
carabinieri di Lipari. L’operazione scattò intorno alle 16,30 in due complessi
residenziali: in località Ponte e nel tratto finale del corso Vittorio Emanuele
dove i malviventi avevano preso in affitto due appartamenti. L’incursione degli
uomini del Gico nell’appartamento di via Ponte portò al recupero della
refurtiva. Giannone e Rubino erano stati catturati dopo una breve fuga da via
Ponte alla via Conti Vainicher e condotti direttamente nella stazione della
tenenza della GdF in via Madre Florenzia Profilio.
La
domenica mattina, 15 luglio, i rapinatori a bordo di motovedette della GdF e
dei Carabinieri, venivano trasferiti al
Carcere di Gazzi a disposizione della magistratura.
L’organizzazione
logistica era stata curata dal Lo Nigro, abituale frequentatore di Lipari dove
da anni trascorreva le vacanze. Era stato lui, “il palo” che aveva telefonato
ai complici all’interno della banca per anticipare l’arrivo di Marco
Giorgianni. ![]() |
| Una berta maggiore |
... essendo che ti sei candidato e ti ho votato sei il mio rappresentante;
... come cittadino che paga i tributi, tassa rifiuti compresa, ho il diritto ad avere un servizio e delle isole pulite ;
... tocca a te farsi portavoce delle mie proteste e lamentele (quelle giuste) nei confronti della pubblica amministrazione, sia che tu la condivida o meno;
... se sei in altre faccende affacendato e, quindi, non in grado di svolgere al massimo il tuo ruolo, era meglio se te ne fossi restato a casa o, se sono sopravvenuti altri inderogabili impegni, dimettiti!
... io ho avuto fiducia in te, dimostrami che era meritata!
Oggetto: Condizioni
igienico sanitarie – C.da Monte
Il sottoscritto Avv. Francesco Rizzo, in qualità di
Consigliere del Comune di Lipari, Isole Eolie,
premesso
che
-
anche
a mezzo social ho accertato la grave situazione igienico-sanitaria verificatasi
in data 11/07/2021 nella Frazione di Pianogreca in Lipari, segnatamente nella
zona limitrofa alla Piazzetta del “Monte”;
-
montagne
di rifiuti risultano non raccolte e ammucchiate nei cassonetti e in prossimità
degli stessi;
-
a
fronte dell’esose tariffe versate, l’utenza soffre a cagione di un servizio
pessimo,
si
chiede
®
Alla
ditta in oggetto di intervenire con urgenza, stante la gravità della situazione
narrata.
Si
inoltra
·
al
Comando Vigili per gli accertamenti
in loco;
·
all’Ufficio
Igiene per l’irrogazione della penale prevista ope legis in caso di inadempienza contrattuale;
Si trasmette
per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale e per adempimenti di competenza.
Con preghiera di riscontro alla PEC istituzionale: rizzo.francesco@pec.comunelipari.it.
Avv. Francesco Rizzo
Pubblichiamo questo link cliccando sul quale si potrà accedere all'albo on line del comune di Lipari per visualizzare determine, ordinanze, autorizzazioni ecc. emesse dagli amministratori e/o dagli uffici.Due operatori ecologici stagionali Massimo Giunta e Maurizio Biviano si sono, di colpo, ritrovati senza lavoro e questo, chiaramente, finisce per creare gravi contraccolpi sia per la loro sussistenza che per quella dei loro cari.
Al momento non è chiara, almeno ufficialmente, la motivazione. Se la Loveral lo ritiene siamo disponibili a pubblicare le motivazioni.
Quel che è certo è che, in piena stagione estiva, con un servizio che funziona come ben sappiamo, due unità in meno (al di là degli importanti risvolti familiari per i due) non sono certo cose da nulla.
I due lavoratori, uno dei quali ha già incontrato il sindaco Giorgianni, stanno effettuando un sit - in di protesta davanti al palazzo municipale di Lipari

... e per i residenti la sveglia, poco gradita, "suona" di buon'ora e non solo oggi.
La foto, inviataci da una lettrice, "immortala" la catasta di rifiuti che si sta accumulando, da qualche giorno, in uno dei vicoli limitrofi alla Via Umberto I, in pieno centro storico: un modo originale per dare il benvenuto a Lipari