Relazione e proposte inerenti le barriere architettoniche è l'oggetto della lettera che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inviato al Sindaco del Comune di Lipari dottor Mariano Bruno e per conoscenza al Prefetto di Messina Dott. Francesco Alecci e al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo
Gentile Sindaco,
Da quanto mi risulta Ella ricopre l’incarico di primo cittadino del Comune di Lipari da oltre sette anni. Un tempo, comunque, pari al suo disinteresse in materia di assistenza strutturale nei confronti di bisognosi o diversamente abili del nostro comprensorio.
Le sue giunte, infatti, non hanno mai voluto affrontare il sensibile argomento della dismessa legata alle barriere architettoniche.
Comprendo perfettamente che in alcune occasioni la responsabilità di questa situazione non dipende certo dalla sua “giurisdizione-amministrativa”.
Però, è anche vero che al sottoscritto non risultano nè lettere nè note indirizzate a chi di competenza affinchè quegli ostacoli venissero rimossi. Mi spiego: Si è mai lamentato contro le poste italiane; A mai elevato sostanziale protesta a vertici militari, quali arma dei carabinieri, corpo di Finanza, Ministero delle Finanze, Ministero di Grazia e Giustizia per come i loro uffici, almeno a Lipari diventano inaccessibili ai diversamente abili?
Se questo non l’ha fatto, signor Sindaco, Ella sarebbe moralmente responsabile di questa vergognosa realtà.
Il suo comportamento politico, invece, sarebbe ingiustificabile qualora non avesse ancora pensato di abbattere o modificare quegli ostacoli che impediscono i nostri disabili a non accedere tranquillamente in alcuni uffici di rappresentanza comunale. Nel suo ente, anzi, nostro ente, esistono ascensori regolarmente impacchettati e sigillati, mai utilizzati in barba non solo alle regole morali, ma anche allo sciupio di denaro pubblico.
Risultato: Le Eolie “Patrimonio dell’Umanità” si configurano patrimonio della inumanità.
I nostri turisti, a parte gli isolani, se colpiti da disgrazia di deambulazione non possono assolutamente superare barriere onnipresenti nei siti d’imbarco.
Nella “sua “ Vulcano i bisognosi di cure termali non possono accedere a quei fanghi. Non sarebbe giusto, ad esempio, appianare un sentiero per consentire ai disabili in carrozzella di raggiungere quelle pozze?
Ed andiamo ora a visionare la mappa delle sue specifiche competenze:
Primo: le dispiace domandare ad un disabile con sedia a rotelle o stampelle come può saldare una multa municipale elevata dai suoi vigili presentando l’obolo presso gli uffici del corpo municipale? Ha sommato quanti sono i gradini esistenti in quella struttura?
Secondo: si ricorda dove sono ubicati gli uffici dei servizi sociali? Signor Sindaco “ servizi sociali”. Presso uno stabile di via Maurolico accessibile soltanto alla gente munita di bombole d’ossigeno. E’ semplicemente vergognoso credere che per superare quelle barriere architettoniche bisognerebbe fare il giro del così detto “Vicolo Lungo” per poi addentrarsi in una specie di boscaglia muniti comunque di macete.
Terzo: si è mai domandato o a chiesto a qualcuno di competenza il perchè da quando è stato collocato l’ascensore nell’edificio di via Garibaldi (ex Pretura), oltre 5 anni, questo è rimasto impacchettato e sigillato così come consegnatoci dall’azienda, impedendo ad oggi l’accesso agli uffici lavori pubblici e urbanistica a qualsiasi persona che abbia anche semplici problemi deambulatori.
Ma le dico di più Dott. Bruno: come concilia il fatto che nella sola Lipari esistano centinaia e centinaia di pas-auto distribuiti dalla sua amministrazione ai disabili quando di fatto questi stessi disabili una volta abbandonata l’auto devono confrontarsi con quelle barriere insormontabili?
Due le risposte: o lei rilascia autorizzazioni intestate a disabili quando questi fortunatamente sono abilissimi; Oppure Ella, signor Sindaco, ma non lo crederò mai, è affetto da qualche forma particolare di sindrome dissociativa.
Provveda Sindaco! Renda il suo Comune più degno di patrimonio dell’umanità.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott.Giacomo Biviano