"Egregio dott. Bertolaso- scrive Lo Schiavo- premetto di provare un certo imbarazzo ad appellarmi ancora una volta alla Sua straordinaria sensibilità di uomo e a invocare il Suo risolutivo intervento di rappresentante delle più alte Istituzioni dello Stato Italiano, in un momento in cui ben altre e più gravi sono le priorità del nostro Paese, ma sono altrettanto consapevole che il Dipartimento da Lei presieduto continua ad operare in a 360 gradi e dunque si attiverà in maniera determinante per una definitiva risoluzione della problematica in oggetto.
Negli ultimi mesi mi sono ripetutamente rivolto alle istituzioni locali senza avere però alcun riscontro concreto in merito ai tempi ed alle modalità di ripresa dei lavori per rendere nuovamente pienamente agibile e soprattutto sicuro il pontile di Ginostra.
È anche vero che il Sindaco di Lipari, con una nota dell’8 maggio, ha annunciato che a fine mese si recherà nella frazione con un seguito di collaboratori e tecnici per fare il punto anche sulla messa sicurezza della vitale opera. Ritengo però che non sia questa la via migliore per definire la questione.
Se difatti le poche notizie, peraltro tutte informali, in mio possesso non sono errate (e dunque contrariamente a quanto anche recentemente affermato da politici locali) per “salvare” l’opera da cui dipende la sicurezza, la vivibilità, la normalità, il futuro della comunità ginostrese, non vi è bisogno né di nuovi progetti, né di autorizzazioni e pareri, né di finanziamenti o altro….
Bisogna invece “semplicemente” ordinare-sollecitare quanto peraltro pare sia già concordato: la ripresa dei lavori inspiegabilmente interrotti e non ultimati quest’estate, nonché la riparazione dei successivi danni.
Nell’apprezzarne comunque l’iniziativa, prego dunque il signor Sindaco, che legge per conoscenza, di attivarsi in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale affinché al più presto a Ginostra (per il pontile) non sbarchino tecnici e burocrati, ma giunga IL PONTONE per riprendere immediatamente i lavori: unico modo per ridare fiducia e serenità alla popolazione".
Negli ultimi mesi mi sono ripetutamente rivolto alle istituzioni locali senza avere però alcun riscontro concreto in merito ai tempi ed alle modalità di ripresa dei lavori per rendere nuovamente pienamente agibile e soprattutto sicuro il pontile di Ginostra.
È anche vero che il Sindaco di Lipari, con una nota dell’8 maggio, ha annunciato che a fine mese si recherà nella frazione con un seguito di collaboratori e tecnici per fare il punto anche sulla messa sicurezza della vitale opera. Ritengo però che non sia questa la via migliore per definire la questione.
Se difatti le poche notizie, peraltro tutte informali, in mio possesso non sono errate (e dunque contrariamente a quanto anche recentemente affermato da politici locali) per “salvare” l’opera da cui dipende la sicurezza, la vivibilità, la normalità, il futuro della comunità ginostrese, non vi è bisogno né di nuovi progetti, né di autorizzazioni e pareri, né di finanziamenti o altro….
Bisogna invece “semplicemente” ordinare-sollecitare quanto peraltro pare sia già concordato: la ripresa dei lavori inspiegabilmente interrotti e non ultimati quest’estate, nonché la riparazione dei successivi danni.
Nell’apprezzarne comunque l’iniziativa, prego dunque il signor Sindaco, che legge per conoscenza, di attivarsi in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale affinché al più presto a Ginostra (per il pontile) non sbarchino tecnici e burocrati, ma giunga IL PONTONE per riprendere immediatamente i lavori: unico modo per ridare fiducia e serenità alla popolazione".