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giovedì 14 maggio 2009

Ricorso elettorale della Borsellino contro le regionali 2008. La sentenza del Cga sarà pubblicata a fine giugno

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa (Cga) ha pronunciato la sua riserva a decidere sulla fondatezza delle ragioni di illegittimità verificatesi nell’espletamento delle elezioni regionali del 13 e 14 aprile 2008 in Sicilia, contenute nel ricorso presentato - all’organo regionale di appello amministrativo - da Rita Borsellino, candidata e leader della lista “Sinistra arcobaleno” . Come previsto, la decisione è giunta al termine dell’udienza decisoria, conclusasi nella tarda mattinata di ieri. Le parti (i legali della Borsellino e quelli dei contro interessati, ossia gran parte dei 90 deputati all’Ars) hanno discusso, in modo serrato, le ragioni illustrate nel ricorso, incentrato sulle presunte irregolarità nelle quali erano incorse – durante la presentazione delle liste - sia il Pdl che la lista "Lombardo presidente Sicilia forte e libera" in provincia di Trapani. Nell'occasione, il raggruppamento guidato dalla Borsellino, per una manciata di voti, non riuscì a superare (fermandosì al 4,8%) la soglia dello sbarramento del 5%. La principale richiesta dei legali della Borsellino era stato, ab inizio, l'annullamento delle elezioni regionali, con la richiesta conseguente di farle ripetere in tutta l’Isola. Ma proprio in questa udienza conclusiva, i legali della Borsellino hanno preferito incentrare le loro richieste finali solo sulle richieste subordinate. Per le quali si richiedono la ripetizione delle elezioni soltanto nella provincia/collegio di Trapani, e/o la proclamazione quali eletti deputati all'Ars, dei cinque candidati di Sinistra Arcobaleno che ne avrebbero maturato il diritto, con il quorum di legge raggiunto dalle loro preferenze.Era stata la stessa Rita Borsellino ad annunciare, prima dell’udienza, di aver dato mandato ai suoi legali di rinunciare alla richiesta principale di annullare in tutta l’Isola, l’intera tornata elettorale, e far rivotare tutti i siciliani. Decisione, aveva detto la leader di “Un'altra storia”, assunta per rispetto della volontà dei siciliani, che in modo chiaro avevano manifestato il loro orientamento di farsi governare da un governo di centrodestra. La Borsellino, però, non intende recedere dall’ottenere dal Cga “un atto di giustizia”, quale quello di restituire agli elettori siciliani della Sinistra Arcobaleno il loro raggiunto buon diritto costituzionale di essere anch’essi, legittimamente, rappresentati all’Ars.Con la riserva a decidere, il Cga assumerà la sua decisione e contestualmente redigerà la sentenza entro sessanta giorni. L’atto della pubblicazione, perciò, appare presumibile che possa giungere a destinazione tra la fine di giugno e la metà di luglio. Comunque dopo le elezioni europee dopo la celebrazione del referendum.