"Castelsardo per due giorni diventa la capitale italiana della pesca che, con il Fep, puo' contare a livello nazionale su 820 milioni di euro. Sara' decisivo spendere al meglio queste risorse, perche nel 2013 si possa contare su un comparto finalmente rinnovato e concorrenziale".
Lo ha dichiarato ieri il sottosegretario alle Politiche agricole con delega alla pesca Antonio Buonfiglio, intervenendo agli stati generali della pesca riuniti nella localita' costiera del Sassarese per discutere del rilancio del comparto.
La dotazione pubblica prevista dal Fondo europeo Fep è suddivisa in quattro assi. Il primo asse riguarda investimento sulla flotta marina, il secondo gli aiuti ad acquacoltura e alle imprese di trasformazione e commercializzazione, il terzo misure collettive (fra cui promozione e nuovi mercati), il quarto i gruppi di azione costiera, che si propongono di valorizzare aree marginali e a rischio di spopolamento.
"Siamo in Sardegna per discutere sulla prossima riforma della politica comune della pesca e l'attuazione del Fep", ha sottolineato Carla Montesi della direzione generale Mare della commissione Ue che nell'aprile scorso ha pubblicato un libro verde e fino al 31 dicembre consultera' operatori e istituzioni locali. I risultati della consultazione saranno pubblicati nel 2010, mentre la proposta legislativa di riforma della politica comune della pesca arrivera' nel corso del 2011.