(Gianluca Giuffrè- Ginostra news) Dal 22 Novembre scorso a Ginostra,minuscola frazione alle pendici dello Stromboli, non attraccano più le navi di linea e gli isolani sono costretti a rifornirsi di viveri a proprie spese con dei barconi privati. Accade,infatti, che da Novembre il pontile di Protezione Civile di Ginostra è inagibile a causa di una mareggiata che ha distrutto la testata dell’approdo. Da allora ben pochi interventi sono stati fatti ed il molo è sempre più a rischio di crollo. Durante l’estate, appena trascorsa, sono stati riempiti i cassoni di calcestruzzo ma non si è provveduto a consolidare l’opera che ancora oggi risulta priva di fondamenta e sicurezza. La ditta che ha cercato di riparare il molo non ha completato i lavori e ha praticato dei fori che poi non sono stati riempiti di calcestruzzo,indebolendo la parte Nord del pontile esposto ai venti dominanti. Inoltre, ieri mattina all’alba, attraverso l’ausilio di una chiatta, la ditta è letteralmente fuggita portandosi dietro mezzi e attrezzature da lavoro e lasciandosi alle spalle, disseminati lungo tutta la scogliera e nell’approdo stesso, pericolosi ferrosi e materiali di risulta che rischiano di danneggiare ulteriormente il molo in caso di mareggiate, oltre che essere un pericolo per tutti coloro che transitano nella zona portuale. Non è stato riparato il faro notturno e quindi anche volendo nessun mezzo può accostarsi alla borgata di notte. Essendo Ginostra sotto un vulcano attivo occorre rendere funzionale e fruibile l’intera area portuale nel più breve tempo possibile così da poter fare fronte ad eventuali emergenze legate all’attività del vulcano Stromboli.
‘Non si capisce cosa stia accadendo. Abbiamo chiesto più volte l’intervento delle autorità -ha dichiarato Riccardo Lo Schiavo dell’associazione Marevivo- ma tutto continua a restare in una fase di stallo. Le prossime mareggiate finiranno per distruggere definitivamente il porto di Ginostra a causa del mancato e risolutivo intervento di messa in sicurezza. Intanto,abbiamo perso tutte le corse a mezzo navi, tra cui l’importantissimo collegamento Napoli - Eolie ed il villaggio è semi-paralizzato. Solo i più ricchi possono permettersi mezzi privati. A causa di questa situazione è crollato anche il turismo". Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, da cui dipende amministrativamente Ginostra, in occasione di una sua recente visita nel paesino aveva promesso pubblicamente un suo intervento sulla vicenda pontile e trasporti ma le sue promesse fino ad oggi sono rimaste tali. Anche la Prefettura di Messina era stata investita del caso Ginostra, ma, dopo quasi un anno, ancora non risultano interventi da parte di chi rappresenta il Governo Nazionale nella provincia di Messina.