Il vicepresidente della Commissione nazionale antimafia, Fabio Granata (Pdl), lancia l'allarme «sul durissimo attacco subito dal paesaggio siciliano in questo ultimo periodo» e si rivolge al presidente Lombardo, «per attirare l'attenzione sulla difesa di una delle più straordinarie strutture immateriali dell'isola».
«La Sicilia – ricorda Granata – è stata la prima regione italiana a dotarsi di un avanzatissimo piano regionale del paesaggio, addirittura 4 anni prima del codice Urbani. Nonostante questa lungimiranza, a causa di ritardi inammissibili dell'amministrazione regionale e delle soprintendenze, la stragrande maggioranza dei piani paesaggistici sono rimasti inapplicati. Il risultato è stata l'invasione intollerabile di pale eoliche, di costruzioni in aree agricole protette e, adesso, l'insediamento dei pannelli solari, senza alcun criterio discriminante, nè legato alla difesa del paesaggio, nè all'effettiva produzione di energia».
«In questo panorama desolante – prosegue Granata – come dimostrano le tante inchieste in corso, è altissimo il rischio di speculazioni e infiltrazioni mafiose. Il governo della Regione intervenga subito, con in testa Lombardo, disponendo l'applicazione immediata e integrale del piano paesaggistico su tutto il territorio dell'Isola, e, sospendendo ogni concessione fino alla definizione di ciò che è utile e consentito, rispetto a ciò che , invece, è solo speculazione».