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sabato 13 febbraio 2010

Eolie: Le dispute sull'eredità dell'ex sindaco di Lipari, Vitale. Rinvio a giudizio per estorsione

(Leonardo Orlando-Gazzetta del sud) Una storia complessa, fatta di ripetute compravendite di case e terreni, che ruota attorno al cospicuo patrimonio immobiliare che fu di proprietà di Giovanna Pajno, ricca ereditiera delle Eolie, figlia dell'ex sindaco di Lipari, Francesco Vitale, i cui beni sono oggetto di numerosi contenziosi giudiziari a causa di controverse compravendite curate da procuratori che agivano per conto della donna.
Ieri una nuova puntata in tribunale dinanzi al Gup Antonino Zappalà che ha rinviato a giudizio un uomo di Reggio Calabria, Gregorio Battaglia 55 anni, il quale dovrà rispondere di estorsione nei confronti di un'altra persona che avrebbe acquistato gli stessi beni la cui proprietà veniva rivendicata dall'imputato. La persona che, acquistato i beni che appartenevano a Giovanna Pajno, avrebbe subito le ripetute richieste di denaro quale indennizzo per presunti danni patiti dall'imputato a causa della compravendita, è il liparese Antonio Di Pietro, residente a Messina, che nel processo si è costituito parte civile con l'avv. Piero Bertolone. Una storia difficile da dipanare, fatta di cessione di immobili e di rilascio di procure a vendere e di infiniti contenziosi civili.
L'imputato rinviato a giudizio è accusato di estorsione per avere – secondo il pm Olindo Canali – preteso con minacce gravi, in epoca in cui era ancora in vigore la lira, 2 assegni da 100 milioni di lire ciascuno; Successivamente l'uomo sarebbe tornato alla carica e – sempre con minacce nei confronti della famiglia della parte offesa – avrebbe preteso 120 milioni di lire, in parte in contanti e poi ancora 5 assegni da 80 milioni, tutte somme queste che sarebbero state necessarie per pagare un immobile che la vittima aveva già acquistato dalla venditrice. Immobile che – secondo la versione dell'imputato – non poteva essere venduto dall'originaria proprietaria perché già acquistato dallo stesso imputato che rappresentava con apposita procura un altro acquirente. Sarà il processo a chiarire l'ennesimo episodio che riguarda i contenziosi dei beni dell'ereditiera di Lipari.