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martedì 28 dicembre 2010

SICILIA&FIERE di Aldo Natoli

 (Aldo Natoli) Sicuramente sarò un nostalgico avendo seguito il settore fieristico internazionale dal 1974. Ma non credo però di essere miope nel non guardare al futuro dal momento che dai dati che ci fornisce l’Agenzia Italia-ENIT si rileva che le Borse del Turismo nel Mondo sono sempre in aumento, e così anche i partecipanti. Continuo quindi a pensare che l’assenza della Regione Sicilia alla BIT di Milano, anche come semplice azione di regia e di coordinamento, produrrà effetti negativi. Se a conti fatti la partecipazione all’edizione 2011 poteva costare ben 410 mila euro in meno rispetto a quella del 2010 è evidente che lo spreco in questi ultimi anni è stato notevole. Dobbiamo quindi dirci la verità affermando che la macchina della promozione turistica siciliana subisce un freno a causa di una cattiva politica gestionale dell’Assessorato al Turismo. Naturalmente sono pienamente d’accordo che bisogna ricercare nuove forme di promozione e commercializzazione del prodotto turistico. Ma queste non possono essere sostitutive delle Fiere. In ultimo mi permetto ribadire che la mia considerazione negativa sugli eventi organizzati in Sicilia è dettata dai risultati fatti registrare dalla “BTS - Borsa del Turismo Siciliana”, dalla “BTM - Borsa del Turismo del Mediterraneo” e da “Medivacanze”. La riuscita di un evento internazionale ed il suo perdurare nel tempo si basa principalmente sull’apporto di una struttura consolidata nel tempo con una visione a 360° del Mondo. Non mi sembra che la Fiera di Palermo in questi anni si sia guadagnata queste prerogative. Il rischio che si corre quindi è quello di produrre nuove gigantesche spese senza centrare alcun obiettivo. Gli stessi interrogativi che vengono posti dimostrano del procedere con approssimazione nell’organizzare l’evento, che comunque potrà dare eventuali frutti nel 2012

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