COMMISSIONE NAZIONALE
PER LA VIGILANZA SULLE RISORSE IDRICHE
ATO n. 3 Messina
Servizio Idrico Integrato
C.I.P.E.
EOL.MARE
Oggetto: ATO 3 Messina. Esposto relativo all’aumento delle tariffe del Comune di Lipari.
In relazione a quanto indicato nella Lettera protocollo LR/6940 del 22 Marzo 2011 dalla Spettabile Commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche si fa presente che la determinazione delle tariffe per codesto Comune è stata eseguita sulla base dei reali costi del servizio determinati secondo principi di equità e trasparenza.
Dal 01.01.2009 il Comune di Lipari ha riassorbito la gestione idrica dell’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione, che in precedenza risultava la titolare della distribuzione idrica per circa l’80% della popolazione (circa 5000 utenze) e il passaggio di tutte le utenza al Comune il quale gestiva, per l’altra parte della popolazione, la distribuzione e la depurazione dell’acqua con criteri differenti (basato principalmente sul minimo contrattuale impegnato) che ha imposto una nuova gestione idrica e conseguentemente una revisione dell’intero sistema tariffario, basato sul principio affermato dalla delibera CIPE n. 117/2008 di assicurazione di livello minimo accettabile del servizio, con riferimento alla continuità dello stesso, nonché della direttiva comunitaria 2000/60/CE, che prevede tra l’altro che dal 2010 siano applicati dagli Stati Membri i principi di recupero integrale e che le politiche di prezzo dell’acqua incentivino adeguatamente i consumatori a usare le risorse idriche in modo efficiente.
Da sottolineare inoltre che nel riassorbimento della ex gestione E.A.S. si è dovuto superare il sistema tariffario applicato dallo stesso Ente, basato sul minimo contrattuale impegnato alle proprie utenze. Tale Ente infatti non aveva mai intrapreso il percorso di riduzione del minimo impegnato di cui alle Delibere CIPE n. 52 del 04.04.201 e n. 131 del 19.12.2002.
Il nuovo sistema tariffario in vigore, differenziato su diverse categorie di utenze, ha permesso una riduzione della tariffa idrica per le utenze domestiche di circa il 25%. (da € 1,01 ad € 0,80), mentre per le ex utenze EAS ha visto una riduzione dell tariffa idrica da € 1,74 ad € 0,80, escluso il minimo contrattuale.
Per ottenere la copertura dei costi e creare una condizione di equilibrio del Bilancio Comunale, sono stati determinati tutti i parametri imposti dalla normativa e le tariffe hanno tenuto conto della diversità delle categorie presenti nel territorio e con il conseguente consumo medio delle stesse. Il sistema tariffario unico è stato approvato con determina sindacale n. 81 del 28.05.2009, che si ritiene in linea con i principi della Delibera CIPE n. 117/2008 e della successiva circolare n. 3629 del 25.09.2009, che alla pagine 5 recita: “Sono legittimati ad applicare gli incrementi tariffari previsti ai punti n. 1, 2 e 3 della delibera Cipe in oggetto, i gestori in regime transitorio ossia, i gestori che alla decorrenza degli incrementi tariffari non hanno ancora applicato il Metodo Normalizzato stabilito dal D.M. 1 agosto 1996. tale principio trova fondamento nell’art. 31 c. 29 della Legge n. 448/1998 dove si afferma che “fino all’entrata in vigore del metodo normalizzato, i criteri, i parametri e i limiti della determinazione e l’adeguamento delle tariffe del servizio idrico sono fissati con deliberazione Cipe”.
Ovviamente, considerando l’interesse che Lipari ha nel tutelare i propri Cittadini, si rende disponibile per eventuali chiarimenti anche presso gli Uffici delle Istituzioni interessate.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
IL SINDACO
Dr. Mariano Bruno
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